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A colpi di luce: Claudia Cosentino

A colpi di luce: Claudia Cosentino


Ciao, di dove sei, quanti anni hai e da quanto tempo scatti fotografie?
Sono di Siena, ho 28 anni e faccio foto in maniera vagamente seria da tre anni.

Dai una tua interpretazione al termine “FOTOGRAFIA”
La fotografia è il risultato della volontà di fermare un momento per creare un immagine.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti? E come interagisci con loro?
I miei soggetti preferiti sono le persone e ho una predilezione per le ragazze. Ma devono  avere qualcosa che mi colpisce, non mi importa che siano belle. Devono avere un dettaglio, o un’espressione particolare, un modo di porsi interessante. Sono una persona molto informale, anche quando fotografo mi piace ridere, ci divertiamo tutti e quindi si crea sempre un’atmosfera rilassata.

Digitale o Analogico? Quale significato si nasconde per te dietro questi due termini tanto usati quanto spesso abusati, e qual è il tuo rapporto con essi?
Mi piace la fotografia analogica ma sono una figlia del digitale. Con il digitale tutto diventa più rapido, si può sbagliare senza perdere niente. Ogni tanto scatto in analogico ma sono casi sporadici, il 90% del mio lavoro è in digitale.

Qual è la tua attrezzatura?
Uso principalmente una Canon 600D con un obiettivo 50mm. Poi ho anche una Holga, una Lomo giocattolo che uso per far le foto in acqua, una Canon eos 500, una Polaroid (la uso così poco che adesso non mi viene in mente nemmno il nome del modello) e una Minolta hi matic g.

Cosa fai quando non scatti fotografie?
Quando non fotografo conduco un’esistenza normalissima: esco con gli amici, gioco con il cane, leggo tantissimo, guardo film e serie tv. E poi ovviamente lavoro!

Una domanda che vorresti ti venisse fatta?
Cosa ti fa paura?

Un fotografo che ci consigli di tenere d’occhio?
Di fotografi da tenere d’occhio ce ne sono a palate, c’è una competizione pazzesca. Allora per non fare torto a nessuno ti dico di tenere d’occhio me.

Ringraziamo Claudia per averci dedicato il suo tempo e vi invitamo a dare un’occhiata al suo stream flickr: http://www.flickr.com/photos/misantropica

 


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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