Buon anno a tutti, miei cari followers. Ormai si dice così, se lo dice Bersani e persino il Papa allora perché non posso dirlo io? E poi followers fa più fighi, diciamocelo. Io non ne sono molto convinta, va bene per il Papa perché anche Gesù avevo i suoi seguaci ma a me piace chiamarvi lettori, perché vi immagino a leggere le mie cazz(i)ate attentamente. Comunque leggendo i giornali sembra che il tempo si sia fermato nel nostro paese: Corona che deve andare in galera, le notti insonni di Silvio tra Santoro e Bruno Vespa, le facce di bronzo sui manifesti elettorali, sanremo che si avvicina. Manca solo Maradona al Napoli e poi abbiamo completato l’opera. Notizie sconvolgenti non ce ne sono, forse qualcosa di piccante per i miei maschiacci: sono tornate le offerte in saldo per le signorine che si presentano alla cassa in bikini in alcuni negozi della capitale. È vero, le ho viste anche io spogliarsi e con le poppe incastrate tra il ferretto e il mento presentarsi al banco per pagare. Bella pensata eh! Potremmo chiedere a Silvio di introdurla nel nuovo pacchetto spending review quando verrà rieletto, no?
Accomodatevi signore e signori, oggi vi porto a Madrid a conoscere un collettivo di artisti che fa cose strabilianti. Loro si chiamano Boa Mistura, nome portoghese che in italiano vuol dire buon miscuglio, e sono per la precisione un architetto, un ingegnere, un pubblicista e due studenti dell’Accademia di Belle Arti.
Javier Serrano “Pahg”, Rubén Martín “rDick”, Pablo Purón “Purone”, Pablo Ferreiro “Arkoh” e Juan Jaume “Derko” lavorano principalmente nella capitale spagnola ma le loro opere le ho viste anche a Berlino, le potete scovare a San Paolo, in Norvegia e anche in Sudafrica. Sono al centro di alcuni progetti e mostre in giro per la Spagna e spero di vederli presto all’opera in Italia.
Come solo i più grandi artisti sanno fare, anche loro lavorano su grandi superfici realizzando stencil, poster e bombing supermega giganti che colpiscono per l’immagine e per i colori: in ogni opera realizzata c’è un cuore che crea, una mente che vede il grigio della città trasformarsi in pareti colorate e soggetti dalle facce buffe. Io ho visto alcuni dei loro capolavori in bianco e nero l’anno scorso a maggio girovagando per le strade di Madrid e da allora sogno di incontrarli
Le loro opere sono un concentrato di simpatia e umorismo delicato che non passa inosservato: amanti delle forme sinuose e dell’amore girano il mondo lasciando sulle pareti delle città dei messaggi simpatici e pieni di vita, un inno alla gioia e all’arte.
Cinque teste, dieci mani e un solo cuore, questo è Boa Mistura.
Zelda
Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.