Domenica in strada: Fin DAC


Oggi 3 marzo in Giappone si festeggia l’Hinamatsuri. Qualcuno sa di cosa sto parlando?
Riassumo brevemente. l’Hinamatsuri è la festa delle bambole, ovvero una ricorrenza molto seguita in Giappone dove per l’occasione su una piattaforma vengono esposte delle bambole ornamentali, altrimenti dette hina-ningyō, le quali, augurando la buona sorte, raffigurano l’imperatore, l’imperatrice e gli impiegati della corte imperiale con vestiti del periodo Heian, ovvero tra l’ottavo e il dodicesimo secolo.
Questa scoperta dell’ Hinamatsuri potete sempre usarla per fare un certo effetto sulle ragazze o quando non avete argomenti di conversazione.
Che non si dica che non sia una donna di un certo spessore culturale!
A proposito di Giappone oggi vi porto in Irlanda, esattamente a Cork a conoscere un artista fenomenale. So che vi starete chiedendo cosa c’entra il Giappone con l’Irlanda?
Beh, molto direi perché all’artista che ho scelto per questa puntata piace portare sui muri delle belle fanciulle orientali che incantano lo spettatore con la loro bellezza e candore nascosto.
L’artista in questione si chiama Fin DAC e leggo dalla sua biografia che ha vissuto gran parte della sua vita a Londra, città dove ha affinato le sue tecniche creative. Posso dirvi inoltre che è un autodidatta e che trae ispirazione dai fumetti e anche da un altro grande artista locale, Francis Bacon, è il direttore artistico del marchio urbano Beautiful Crime, un magazine sull’arte urbana.
Stencil, pittura e spray sono le sue armi artistiche con cui si cimenta soprattutto su grandi superfici, come uno degli ultimi lavori sulla superficie del The Duke of Lancaster, una nave arrancata a Flintshire, North Wales, nel 1979, un’occasione anche per altri artisti europei come il collettivo DuDug e Bungle, i quali hanno lasciato il loro segno sul relitto trasformandolo in un vero e proprio museo della street art a cielo aperto proprio qualche settimana fa.
Cosa altro aggiungere su Fin DAC se non che si conferma uno dei maestri dei colori, un vero talento della street art, anche se a lui non piace essere additato con questo termine ma preferisce chiamarsi esteta urbano.
Voi chiamatelo come vi pare.
Buon Hinamatsuri a tutti e soprattutto buona domenica!


Zelda

Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.

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