Non sono molti gli esempi italiani di valide architetture per l’alloggio degli studenti universitari. Un caso recente è quello degli alloggi per il campus di Tor Vergata a Roma, firmati da Marco Tamino. Le corti verdi su cui affacciano i ballatoi, con il colorato corpo scala, contribuiscono a donare a quest’intervento una qualità architettonica superiore alla media. La disposizione degli edifici sembra però casuale e causa nei visitatori un senso di disorientamento. Il verde è inoltre solo un vuoto di risulta senza progetto.
Lo stato dell’arte degli alloggi universitari in Italia è rappresentato dai Collegi di Urbino.
Giancarlo De Carlo, lontano dalle mode, è stato capace di misurarsi con l’articolata orografia dell’area, proponendo soluzioni di rara potenza. Il Collegio del Colle (1962) è una piccola città medievale con percorsi -ora in salita, ora in discesa- tortuosi e labirintici. Nei successivi “nuovi collegi” si sperimentano spazialità complesse, soluzioni di distribuzione innovative e inediti dialoghi tra spazi comuni e alloggi.
Quella di De Carlo è un’architettura che c’insegna com’è possibile coniugare perfetta funzionalità e ricercata poesia.
Luca Di Carlo
A 19 anni ho smesso di straziarmi su dilemmi esistenziali per iniziare a chiedermi: "può l'architettura essere poesia?". Adesso, che di anni ne ho 25, sono qui ogni settimana a condividere con voi le risposte che ho trovato (e quelle che ancora cerco)
