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Philippines 365, il progetto di Melissa Peritore

Philippines 365, il progetto di Melissa Peritore


Sono capace di rimanere davanti a una fotografia minuti, quel fermo immagine ferma anche me. Mi capita soprattutto quando i colori sono diversi, Photoshop non c’entra.
Le foto di Melissa Peritore sono questo genere di foto, foto che mi fermano, foto che dilatano il tempo distraendomi dalla lista di cose ordinarie che ogni giorno occupano la mia scrivania. Sì, ho una scrivania.

Foto che mi incoraggiano a vedere di più.
Philippines 365 è il suo progetto fotografico più lungo. Una foto al giorno per 365 giorni nelle Filippine in un viaggio di scoperta attraverso le persone, scattando il quotidiano tra tradizione e globalizzazione lontano dai soliti clichè da reportage fotografico. I 365 scatti saranno raccolti in un libro che contribuirà alla ricostruzione dei villaggi appena distrutti dal tifone Hayan.

Ieri ho incontrato Melissa. Mi ha dato delle risposte e delle sue immagini.

Melissa Peritore, classe 1984, per metà italiana e per metà filippina, raccontami della tua metà filippina.
Sono per metà filippina, ma nata e cresciuta in italia. Non essendo esattamente la classica filippina bassettina con l’occhio orientale e non parlando Tagalog (mia madre è venuta in Italia negli anni ’70, e non essendoci molti immigrati ai tempi, ha scelto di non insegnarmi la sua lingua, per una perfetta integrazione) ogni volta che mi reco nelle Filippine sono considerata più come una turista che come una del posto.Vivere lì quindi per diversi mesi potrebbe diventare il riscatto delle mie origini!

Come nasce l’idea di Philippines 365? Da dove inizia questo progetto?
Philippines 365 nasce dalla voglia di creare un racconto fotografico che non sia il risultato di una semplice toccata e fuga, ma un vero e proprio immergersi nella vita quotidiana, nella cultura e raccontarlo quindi da dentro.

Sarà un viaggio attraverso le persone. Quale impatto ti aspetti che abbiano le tue foto su di esse?
Voglio che le Filippine vengano riscattate dall’idea che tutti hanno di questo popolo, l’idea di filippino=colf, persona introversa e timida. Le fotografie che comporranno il libro racconteranno gli aspetti vivi e reali dei filippini, il loro lato cordiale, carismatico. Il mio vuole essere un tributo ad un popolo che nonostante tutte le colonizzazioni subite e le catastrofi naturali che ogni anno distruggono interi villaggi, si rialza sempre con le proprie gambe e con la sua enorme voglia di vivere.

Ti è mai capitato di decidere di non scattare una foto per motivi etici o perchè ti sentivi invadente con una macchina fotografica?
Si, più di una volta a dire il vero. Ci sono momenti in cui riconosci che puntare l obiettivo rovinerebbe quella magica atmosfera di rispetto creata per esempio da un capo villaggio che ti accoglie per la prima volta nel suo mondo, in questi casi ho sempre preferito chiedere il loro permesso. Dopotutto il ricordo che ti rimane impresso nella mente è molto più forte di qualsiasi fotografia.

Ci sarà un luogo particolare in cui ti fermerai più a lungo?
Manila, la capitale delle Filippine, una metropoli di 12milioni di abitanti, l’ho sempre odiata fin da bambina. È il chaos totale, con i suoi jeepney, i mezzi di trasporto locali che rendono l’aria irrespirabile con i loro tubi di scappamento ed il chiasso dei loro clacson inusuali. A dire il vero tutti i turisti che atterrano qui, ci rimangono solo per attendere il prossimo volo! Sono ritornata quest’anno e l’ho rivalutata, ho conosciuto diverse persone che ci vivono e che mi hanno mostrato gli aspetti migliori di questa immensa cittá. Uno dei miei obbiettivi sarà quindi addentrarmi nei meandri di Manila, mostrare gli aspetti sconosciuti ai più.

Oltre alla macchina fotografica e all’obiettivo, cosa porterai di indispensabile in questo viaggio?
Libri, tanti libri!

3 buoni motivi per sostenere Philippines 365
– Sostenendo il mio progetto si aiuteranno anche le persone colpite dal tifone Hayan, parte del ricavato andrà infatti a SOS villaggi dei bambini.
– Avrete tra le mani il primo vero libro sulle Filippine.
– Contribuirete a realizzare il sogno di una vita e avrete per questo la mia eterna gratitudine!

Philippines 365 non esiste ancora. Partirà nel 2014 se Melissa riuscirà a raggiungere il traguardo di 3500€ entro il 26 dicembre.
E’ un progetto dal basso a cui tutti possono prendere parte QUI
Parte di ciascuna offerta verrà donata a Sos Villaggio dei Bambini, attiva dal 1967 nelle Filippine. SOS Villaggi dei Bambini gestisce 8 Villaggi SOS – rispettivamente a di Calbayog, Tacloban, Cebu, Davao, Iloilo, Bataan, Lipa e Manila – in cui accoglie un totale di 850 bambini e 221 ragazzi. Attraverso 11 Programmi di rafforzamento familiare aiuta oltre 6.000 persone, di cui più di 4.000 sono bambini e ragazzi fino ai 17 anni di età.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/philippines365


Francesca Maio

Francesca Maio debutta nel mondo prematura, unica occasione in cui si presenta in anticipo ad un appuntamento. Era il 1988 e da allora colleziona minuti di ritardo e contrattempi. In questa vita s'inventa edizione limitata di un fumetto colorato fuori dai bordi.

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