Tuesday poison: Daria Petrillo


Martedì prossimo è la vigilia di Natale e sono sicura che molti di voi saranno impegnate in cene lunghe lunghe in cui si assiste al trionfo del pesce in tutte le salse. Altri staranno terminando di allestire l’albero e il presepe mentre altri ancora giocheranno a carte e a tombola fino alle sei di mattina quando poi le donne di casa si svegliano per preparare il pranzo.
Insomma, il Natale è una giostra di cibo a cui nessuno si sottrae, pensate che ho degli amici che iniziano la dieta a settembre per ingrassare durante le feste di Natale. Feste a parte, siamo quasi arrivati alla fine dell’anno, manca davvero poco e quindi vorrei dedicare queste ultime puntate del 2013 di Tuesday Poison a degli artisti italiani molto bravi.

La prima di questa serie è Daria Petrillo, una illustratrice che da qualche anno vive a Londra ma che ha compiuto i suoi studi a Roma dove tra l’altro ha avuto le sue prime esperienze nel campo dell’illustrazione e dell’animazione. Il suo curriculum è davvero sorprendente e le sue illustrazioni sono il suo biglietto da visita migliore.
Nei suoi lavori trionfa il colore, una parte preponderante che le consente di attribuire alle sue situazioni e ai suoi personaggi quel po’ di surreale che basta a trasportare la fantasia e l’immaginazione dell’osservatore in qualche posto dell’infanzia, in qualche storia sentita raccontare da adulti che fanno finta di essere grandi, mentre in altre opere c’è un richiamo pop che non guasta affatto.
Persino le sue animazioni sono realizzate pensando a come fare incontrare due mondi in apparenza separati da una sottile linea immaginaria: la sfera onirica della nostra esistenza con la percezione della contingenza.


Eva Di Tullio

Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!

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