Tuesday Poison: Dino Valls


Dino VALLS3

La puntata di oggi la voglio dedicare ad una donna che ha contribuito allo sviluppo dell’arte Italia del novecento e che è venuta a mancare la scorsa domenica. Sto parlando di Carla Accardi, morta a Roma due giorni fa, proprio nella città in cui nel 1947, assieme ad altri artisti, ha fondato il gruppo Forma 1, durante uno degli incontri che si tenevano nell’Osteria Fratelli Menghi, anche detta Osteria degli artisti, a due passi da Piazza del Popolo dove qualche volta si affacciava anche Italo Calvino.
Pittrice astrattista e pioniera del movimento femminista italiano, Carla Accardi è uscita dagli schemi della pittura tradizionale per abbracciare lo spazio circostante così da giungere più vicina allo sguardo dello spettatore.
Una grande artista che, sebbene la diversa ricerca artistica, avrebbe di sicuro apprezzato le opere del nostro ospite. Forse. Non so se lo sapremo mai.

L’artista di questa puntata di Tuesday Poison è Dino Valls, uno dei migliori pittori della scena spagnola contemporanea, un artista che dopo aver portato a termine i suoi studi in medicina ha deciso di mischiare la scienza all’arte, creando dei veri e propri lavori a metà tra opere d’arte e scene da manuale anomalo di chirurgia.

La sua formazione con cui ha improntato la sua ricerca artistica lo porta a studiare, elaborare e descrivere attraverso le forme e i colori, il corpo umano e la sua psiche, la quale si espande in quello spazio illusorio che separa l’oggetto dal soggetto che crea.
I suoi lavori affondano le radici in quelle antiche rappresentazioni medievali che di certo non troverete nelle chiese d’Europa ma che hanno dato la possibilità agli artisti di sviluppare la conoscenza del corpo umano tramite lo studio di quei particolari meno armonici e più macabri della carne.
Al centro dei lavori dell’artista spagnolo, i quali sono stati esposti in tutta Europa, troviamo ritratti e pose di individui, uomini, donne e persino adolescenti, i quali mostrano il loro lato oscuro che si celebra tra la mente e la superficie del corpo.
Nelle sue opere trionfa l’assurdo e il parallelismo: sguardi troppo assenti si alternano a sguardi troppo penetranti, corpi trafitti e deformi, come martiri e pazienti in attesa dell’esecuzione o dell’operazione.
Accurata risulta anche la scelta dei colori, delle tonalità, forti e accesi lungo tutto il perimetro che li separa dalla carne pallida che si sottopone agli strumenti chirurgici, pronti a vivisezionare il corpo e la mente del soggetto. E a far rabbrividire noi che assistiamo a questo gioco tra luci e ombre, del corpo e della psiche.

Dino VALLS8

Dino VALLS9

 

103-DE-PROPORTIONE

Dino VALLS5

Dino VALLS14

Dino VALLS13

Dino VALLS12

Dino VALLS1

Dino VALLS7

Dino VALLS2


Eva Di Tullio

Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!

Commenti

commenti


RELATED POST