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Cloud, la nuova creazione del designer Richard Cla...

Cloud, la nuova creazione del designer Richard Clarkson


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Ti auguro con tutto me stesso di non capitare mai in una di quelle discussioni salvagente in cui è facile imbattersi durante l’attesa alle Poste o sotto la sfigata pensilina di un bus della periferia di Roma che passa due volte l’ora e senza un minimo di criterio temporale.  Allo stesso modo, ti auguro di non incontrare mai anziani signori durante le suddette file, perchè per quanto tu possa far finta di ascoltare musica dall’ipod,  fingere di essere sordo, o muto, o zoppo, o anche indaffarato a studiare o leggere o compilare bollette e moduli per prestiti a tasso usurario, non riuscirai mai a sottrarti alle loro riflessioni (per nulla banali) sugli autobus sempre in ritardo, il traffico di roma, gli impiegati delle poste che non lavorano e quindi creano fila, gli operai che lavorano (male) il manto stradale, le amministrazioni corrotte, la politica, la chiesa salvatutti, i giovani scapestrati che non trovano lavoro perchè non hanno voglia, Mussolini,  si stava meglio quando si stava peggio, l’euro rovina del mondo, la Germania padrona, il cibo contaminato, la spesa che costa cara, la pensione troppo bassa e i politici porcelli, Berlusconi e Renzi con annesso “quell’esaltato di Grillo” fino ad arrivare alla peggiore e più banale, scontata e dozzinale delle discussioni: il meteo.

  A Dicembre lo scenario è questo:
– La butta giù che Dio la manda.
– Eh già
– Non se ne può davvero più
– No
– La colpa è delle piogge acide.
– Ah si?

 Ad Agosto lo scenario è questo:
– Che Caldo Bestia.
– Eh già
– Non se ne può davvero più
– No
– La colpa è del sole malato.
– Ah si?

E se per una volta di fronte all’ennesimo luogo comune sproloquiato pourparler sul caldo più afoso degli ultimi 2000 anni potessi rispondere ” a casa mia ci sono tuoni e lampi degni dei migliori acquazzoni estivi”

Il designer Richard Clarkson, già autore di interessanti progetti,  nel suo studio con doppia sede (Nuova Zelanda e Stati Uniti), ha realizzato delle lampade a forma di nuvola, che di per sè non sarebbero un prodotto innovativo (vedi le Cloud Softlight, prodotte da Molo anni fa)  se non integrassero un sistema interattivo fatto con il nostro Arduino (che con un po’ di ingegno e poco più di 20 euro, puoi utilizzare anche tu, con risultati sorprendenti. Provare per credere.) che permette di simulare una vera e propria tempesta di lampi e tuoni controllabile tramite un telecomando e un sensore di movimento.
La lampada, realizzata con materiale ipoallergenico permette persino l’ascolto di musica in streaming attraverso dispositivi Bluetooth compatibili, oltre che chiaramente una scelta ben dettagliata di variazioni di intensità luminosa e di colore.

La nuvola, puoi comprarla qui, anche se, come immaginavo, non è del tutto economica.
Ma forse poter dire all’anziano di turno che a casa tua si sta bene anche quando ci sono 35 gradi all’ombra vale il prezzo del biglietto.
Oppure no?

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Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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