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Tuesday Poison: Hellboy di Mike Mignola

Tuesday Poison: Hellboy di Mike Mignola


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Oggi parleremo di Hellboy, fumetto di Mike Mignola, edito negli USA dalla Dark Horse Comics e arrivato in Italia grazie alla Magic Press nei primi anni novanta.
Mignola è un autore talentuoso, i suoi fumetti sono stilisticamente perfetti. I disegni di ottima fattura evocano, grazie all’utilizzo dei chiaro scuri e ad una tecnica di altissimo livello, uno stile gotico e dark ricercato e ben distinto. Insomma, sul piano artigianale siamo di fronte ad un’opera ben confezionata.

Per quanto riguarda la trama, invece,  in Hellboy c’è tutto l’esoterismo del secolo scorso,con i suoi temi ricorrenti. Il nazismo, con la sua ricerca di potere anche tramite l’utilizzo del paranormale, la seconda guerra mondiale, l’esercito degli Stati Uniti. Il bene contro il male, insomma. Ma c’è anche una novità. Questa volta il male viene “utilizzato” a fin di bene, perché Hellboy altro non è che un piccolo diavolo, con annessi e connessi, che però inserito nell’ambiente opportuno, gli Stati Uniti d’America appunto, riuscirà a convogliare le sue energie per la giusta causa. La storia è questa, i nazisti hanno un disperato bisogno di un’arma segreta potentissima per poter vincere la guerra definitivamente e dove la vanno a cercare? All’inferno naturalmente, aprendo un portale di collegamento tra il nostro mondo e quello degli inferi con l’aiuto di, niente popò di meno, Rasputin in persona.
Gli Stati Uniti però si accorgono di qualche movimento sospetto dei nazisti sulle coste scozzesi, luogo nel quale si aprirà il portale, e allora, precipitandosi in loco, riusciranno a sventare il piano diabolico ma, c’è un ma. Si, perché per un momento il portale si è aperto e qualcosa ne è uscito, o per meglio dire, qualcuno ne è uscito. Un piccolo diavoletto rosso, con un braccio di pietra sovradimensionato ed un’aria non proprio da cattiva creatura, ansi.
Infatti gli americani decidono di adottare il piccolo diavolo e chiamarlo “Little Boy”, o scusate, mi sono confuso, intendevo Hellboy.

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Comunque, il nostro giovane diavolo cresce, e crescendo diventa un grosso diavolo rosso. Forte, arguto, duro e puro, sempre al servizio degli Stati Uniti, lavorerà infatti in un ufficio apposito per il controllo delle attività paranormali ed aliene, il B.P.R.D. , Bureau of Paranormal Research and Defence, insomma una specie di F.B.I. del paranormale, aiutato da alcune altre “creature” non proprio terrestri.
Il personaggio di Hellboy, almeno la sua parte umana, ha in comune il profilo psicologico di moltissimi altri personaggi di fantasia del ‘900. Estremo machismo esteriore, coadiuvato da un’intensa bontà d’animo ed una profondità che lo rendono il perfetto eroe moderno, che usa la sua forza non per sopraffare gli altri ma per aiutarli, il tutto, pur essendo un diavolo palestrato, con tanto di trench e sigaro con pistolone d’ordinanza al seguito.
Avete presente il tipo no?

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Hellboy 2

 


Marco De Carolis

Io sono, ma anche tu sei, per quanto pure egli, che poi alla fine chi lo usa sto “egli” nei discorsi? Comunque, io sono Marco, ma potete chiamarmi come vi pare, la cosa importante non sono io ma che voi leggiate di arte che poi è la maggiore espressione e la più significativa del genere umano e, soprattutto, che lo facciate qui su Organiconcrete, ma come perché!?! Perché ci scrivo io no! Che poi sarei Marco. Non siete attenti però!!

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