C’è chi lo usa per costruire case (nel modo più banale e deleterio che possa esistere), chi lo usa per gettare solai, chi per costruire splendidi vasi in casa. C’è chi lo usa per realizzare gioielli (in questo che fu uno dei miei primi articoli qui su Organiconcrete) e chi lo usa per costruire arredi di design. C’è quello armato, quello grezzo, fine, a presa rapida, pozzolanico e persino quello autopulente.
Il cemento (o calcestruzzo per gli addetti ai lavori), da queste parti è un tema caldo (vista l’etimologia di Organiconcrete, che viene proprio da Organic Concrete, cioè cemento organico). Un materiale che se usato con dedizione e parsimonia, risulta estremamente interessante e versatile.
Così versatile che l’industrial designer californiano Daniel Ballou già fondatore dello studio dashdot, ne apprezzato la bassa risonanza e la capacità di attenuare le vibrazioni per realizzare attraverso dei blocchi, (di cemento appunto) delle casse high fidelity. Una sorta di hacking nel senso più creativo del termine, che sfrutta elementi di facile reperibilità in tutto il mondo per produrre qualcosa di altamente funzionale e innovativo.
Un blocco pre-assemplato quello in legno, con la parte “viva” e funzionale della cassa, che potrai trovare presto in vendita a 150$ dollari.
Giusto il tempo di trasportare le casse, da una parte all’altra della stanza, vista la loro indiscutibile pesantezza.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
