A colpi di matita 3.0: Giulia Rossi


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Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Mi chiamo Giulia Rossi, ho tantissime omonime, parlo poco e disegno molto.

Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Semplicemente cerco di comunicare le mie idee agli altri disegnandole.

Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Una matita, una superficie qualsiasi su cui scarabocchiare, una mente aperta, un proprio “mondo interiore” da raccontare, occhi buoni per osservare la realtà e…tanta passione!

Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Nel campo dell’illustrazione (e non solo) mi piace essere obiettiva e non vedo mai tutto bianco o tutto nero. In ogni esperienza cerco sempre di cogliere quei preziosi insegnamenti che mi aiutano a migliorare.

Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P

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Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Domanda difficile! I miei riferimenti, sia veterani che emergenti, sono davvero tanti. Uno dei miei favoriti è sicuramente il grande René Gruau: per la grazia e la dinamicità del suo segno, per l’uso del colore e per l’equilibrio compositivo delle sue immagini.

Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Ho diversi progetti che mi piacerebbe sviluppare e spero di trovare le occasioni buone per realizzarli. Non vi svelerò altro.

Final bonus question: è divertente leggere la tua BIO e guardare i tuoi lavori.
Se guardo i tuoi lavori sembro essere catturata da un’ atmosfera vintage.
Se guardo la tua BIO si evince una contaminazione con il digitale.
E’ un connubio che a me piace molto, mischiare, sperimentare, elaborare.
Quali sono le scuole che ti hanno formato?
Quali sono le cose che ti appassionano e che poi decidi di disegnare?
Gli studi universitari in Architettura hanno condizionato in maniera significativa il mio approccio all’illustrazione perché mi hanno trasmesso l’importanza di far “maturare” le idee per poi rappresentarle nella maniera più sintetica ed efficace possibile. Mi hanno insegnato in sostanza a cogliere il disegno come una lingua che tutti siano in grado di capire, dove il concetto dell’immagine prevale sulla tecnica di realizzazione. Poi i successivi studi in Illustrazione mi hanno aperto gli occhi sulle infinite possibilità espressive che si possono ottenere dalla contaminazione di diverse tecniche e stili rappresentativi.
Per quanto riguarda i miei soggetti non ho delle particolari preferenze, lascio che siano le cose e le situazioni più disparate ad ispirarmi. E l’ispirazione, come si sa, “entra in casa senza mai bussare”.

Ringraziamo Giulia Rossi e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://giuliarossiart.tumblr.com

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Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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