In questo periodo inizia la ricerca (sfrenata e gioiosa per chi come me è una vera amante della cartoleria) di un’agenda per il nuovo anno ormai alle porte. Il divario tra “carta addicted” e “solo digitale” è sempre molto netto, anche se fra loro vi è una fetta di persone che ha un’anima perfettamente divisa in due, metà vintage e metà 3.0.
The Everlast Notebook è il perfetto connubio per questo tipo di persone, in quanto si tratta di un notebook “carta e penna intelligente”, un punto di incontro fra digitale e tradizionale. Il punto di forza di questo progetto, che nasce a Boston, è il suo essere infinitamente riutilizzabile; connesso a tutti i servizi cloud, si scrive utilizzando qualsiasi penna della linea Pilot Frixion e si cancella con una semplice goccia di acqua, come per magia. Il tutto riporta alle lavagne magnetiche molto amate dai più piccoli, in cui basta un semplice movimento per cancellare tutto in un battibaleno.
Il Notebook Everlast è compatibile con l’applicazione RocketBook. Ciò significa che le note vengono salvate su Google Drive, Dropbox, Evernote, allo scopo di garantire una perfetta organizzazione e operosità al fruitore. Il lavoro è stato svolto a stretto contatto con i massimi esperti della carta e della sua lavorazione, per poter offrire un prodotto innovativo e di alta qualità; la carta è composta da una miscela di poliestere sintetico per creare pagine in grado di essere ripulite dal tratto dell’inchiostro di una penna Pilot Frixion, con un semplice goccio di acqua, ma al contempo garantire un’esperienza tradizionale come quella di scrivere su carta.
Per quanto riguarda il sistema RocketBook, esso è la combinazione di un quaderno speciale e un app mobile gratuita in quanto dà la possibilità di scrivere note e creare disegni con una classica penna, per poi, utilizzando la tecnologia di acquisizione delle immagini (in attesa di brevetto), trasferire il tutto sui vari cloud selezionati dall’utente come preferiti.
Anche questo progetto, come sempre più spesso accade, è stato affidato alla campagna di crowdfunding a cura di Kickstarter ma la reputo una chicca imperdibile, un progetto a cui è difficile non dare il contributo proprio per le sue peculiarità fortemente innovative e originali.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.
