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Hate for Sale: la poesia di Neil Gaiman prende forma davanti ai vostri occhi


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Questo sembra essere per Neil Gaiman un ottimo periodo. Fondamentalmente per Neil Gaiman qualsiasi periodo dell’anno è un ottimo periodo, in quanto Neil Gaiman, per l’appunto.
Uno degli scrittori, o meglio creatori di mondi, più prolifici di questi decenni, mette in parole qualsiasi cosa, in continuazione, in una forma pressoché ineccepibile, anche quando dorme. Avvolgendola in più strati di esoterismo, mistero, tessendola con fibre nere nerissime, filate attraverso la sua anima dark  che diventa subito anche la nostra.

In questi giorni su Amazon è uscito il primo episodio dell’adattamento televisivo del suo romanzo di successo American Gods, ennesima consacrazione di Gaiman come l’artista a cui guardare quando si hanno bisogno di buone idee e di uno sconfinato bacino di pubblico, già ciecamente fedele, a cui strizzare l’occhio. Ma non è per questo che vi sto scrivendo. Vi parlo a causa di un pretesto ben più sottile e tagliente rispetto alla trasposizione splatter di un buon romanzo in una serie televisiva non così buona (date le premesse insoddisfacenti e risicate, sul serio Amazon? Un episodio solo a settimana?).
Nel mese di aprile, grazie all’iniziativa Visible Poetry Project, 30 filmmakers hanno dato forma ad altrettante poesie assecondando il proprio personale linguaggio, composte da poeti conosciuti o emergenti: postati sul sito del progetto al ritmo di un video al giorno, per i 30 giorni che compongono aprile aka il mese internazionale della poesia (dateci un’occhiata cliccando qui!). Per ultimo è toccato proprio a lui, Neil e alla sua poesia, Hate for Sale, animata in stop- motion da Anna Eijsbouts e narrata da Peter Kenny. Due minuti in cui si traccia il ritratto della società antropofaga in cui viviamo, pur colorata con tinte che sembrano echi provenienti da un passato in cui, in una piazza era possibile farsi largo fino al banchetto di un astuto imbonitore, pronto a venderci tutto, anche quello di cui non si sentiva il bisogno. O che si possedeva già.

Hate for Sale from Anna Eijsbouts on Vimeo.


Beatrice Lombardi

Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.

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