A colpi di luce: Tomaso Spiga


Torna la nostra rubrica A COLPI DI LUCE, con interviste ad artisti fotografici che si distinguono nel panorama nazionale e internazionale.
Oggi è la volta di Tomaso Spiga (Rigorosamente con una EMME).
Ecco la nostra intervista.

Ciao Tommy, di dove sei, quanti anni hai e da quanto tempo scatti fotografie?
Ciao Ale, sono di San Sperate, un piccolo centro a pochi chilometri da Cagliari. 27 anni e da circa 3 anni smanetto la macchina fotografica

Dai una tua interpretazione al termine “FOTOGRAFIA”
Non me lo sono mai chiesto ma, penso che “svuotare, e riempirsi” ci possa stare.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
I legami con gli altri. Mi piace costruire qualcosa con le altre persone, che diventano parte attiva in quel momento di cui l’immagine finale non è che l’ultimo atto.
Adoro le fotografie a più strati. Immagini che nascondono molteplici significati. Un’immagine può essere pure bella esteticamente, ma se tutto è limitato all’estetica, non serve a nulla.

Digitale o Analogico? Quale significato si nasconde per te dietro questi due termini tanto usati quanto spesso abusati, e qual è il tuo rapporto con essi?
Un significato oscuro. Non capisco perchè si ponga cosi tanta attenzione al come un’immagine è stata realizzata, piuttosto che chiedersi cosa quell’immagine racconti, dietro l’estetica. Io, personalmente, non mi reputo un fotografo. perchè non lo sono. Non ho studiato fotografia, nè estetica, nè tecnica.
La macchina fotografica mi è arrivata tra le mani e si è rivelata il mezzo migliore per fare determinate cose
A me interessa l’immagine in se, non il processo che porta a quell’immagine.

Pollock è diventato famoso per delle tele sulle quali faceva colare le vernici, in un momento in cui le vernici si stendevano con il pennello.

Qual è la tua attrezzatura?
Una canon 5D mkII, 24-70 mm, 85 mm, 35 mm Seagull 4B-1

Cosa fai quando non scatti fotografie?
Cerco un lavoro, faccio la spesa, strappo le pagine più interessanti dalle riviste, vedo tanti film. Tutto quanto, in un modo o nell’altro, ti dà lo spunto per pensare a qualcosa.

Una domanda che vorresti ti venisse fatta?
Penso che ciò che non mi viene chiesto, non era fondamentale.

8) Un fotografo che ci consigli di tenere d’occhio?
Uno?
No. Soltanto uno non è possibile.
Anni Leppala. con i puntini sulle i. è la fine del mondo. Ma anche Valentina Vannicola.

E poi Valerio Boncompagni.
E Anna Adèn.
Ma anche Jan Scholtz.
Tutti non necessariamente in quest’ordine.

Ringraziamo Tomaso Spiga per la disponibilità e vi rimandiamo al suo stream flickr: http://www.flickr.com/photos/canyouhearmephotos/


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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