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A colpi di luce 2.0: Philippe Bourgoin

A colpi di luce 2.0: Philippe Bourgoin



Humans(2)

Nonostante i luoghi comuni sui francesi, a me sono sempre piaciuti tanto.. così ho deciso di inaugurare il mio ciclo di interviste con un fotografo parigino amante della fotografia istantanea: Philippe Bourgoin, che non ha fatto altro che ravvivare il mio amore per il suo paese.

Ciao Philippe! Iniziamo con una domanda difficile che mi viene spontaneo porti: perchè fotografi?
Dovete sapere che prima sono stato uno scrittore. Per tutta la vita ho scritto (canzoni, racconti brevi, testi di vario genere), e solo recentemente c’è stata una svolta verso la fotografia come solo ed unico mezzo per esprimere me stesso in quanto artista.

Se nessuno avesse inventato la Polaroid, cosa pensi che avresti fatto?
È molto divertente lavorare con le Polaroid. Sono tutte diverse tra loro, ognuna ha i suoi usi specifici. Non ho molte macchine, una decina forse. Se il Dr Land non avesse inventato la Polaroid, penso mi sarei concentrato sulle lastre al collodio umido.

Lavori sempre con modelle molto particolari. Cosa cerchi in loro?
Lavoro con molte ragazze diverse. Ho le mie modelle preferite e ci lavoro per qualche mese. Ciò che hanno in comune è la pazienza (ha ha)! Ma tendo a sceglierle per la fotogenia.

Qual’ è il momento più speciale dello shooting ?
Amo quel momento in cui hai fatto ciò che avevi in mente e inizi a sperimentare, a rischiare.

Mi dicevi che la tua musa non ha sempre voglia di posare.. raccontaci qualcosa su di lei!
Sì, la Musa (mia moglie in realtà) non si diverte sempre a posare; l’ ha fatto per gli ultimi vent’ anni! Diciamo che fa parte della nostra routine di ogni mese.. sa che proverò ogni nuova macchina fotografica e pellicola con lei.


Peeping Toms

Questa foto mi ha colpita molto. Quanto tieni distanti la fotografia e la vita personale?
Non scatto più a casa appunto per separare la fotografia dalla vita familiare. Eppure, dal momento che la Musa qualche volta posa con modelle che le piacciono, direi che in qualche rara occasione la fotografia e la vita personale si fondono del tutto.

Cosa fai nel tempo libero (oltre a fotografare)?
Nel tempo libero pulisco casa ha ha!

Raccontaci qualche pettegolezzo su di te.
Non credo ci siano molti pettegolezzi, non esco molto, direi che sono totalmente concentrato sulla fotografia. D’ altro canto però deve esserci del gossip su un uomo che continua a fotografare ragazze nude!

Mi raccontavi che stai lavorando ad un progetto particolare ultimamente.. di cosa si tratta?
Per farla breve, direi che le mie foto sono diventate più narrative in queste ultime settimane. Sto rallentando con i ritratti e con i nudi semplici.

(mi spiega che tutte le foto che ha scelto per l’ intervista fanno parte del suo “nuovo” stile narrativo, e circa la metà di queste verranno esposte nella sua prossima mostra).

Vi lascio con le parole di una delle sue modelle più affezionate, Elsa Pose, (quella che entra dalla finestra nella foto che mi colpisce tanto) a cui ho chiesto come sia stato lavorare con Philippe.

“Avoir pu travailler avec lui il y a 3ans et demi maintenant a été une chance.. les clichés qu’il a réalisé de moi ont donné envie à d’autres photographes de travailler avec moi et de créer !
Il fait parti de ces rares “Artistes” à part, qui possède un Vrai Univers Artistique (qui lui est propre), une sensibilité, beaucoup de technique & de remise, ainsi qu’une capacité à se remettre en question son propre travail !
Humainement, et bien c’est un peu la même chose : respect du modèle, vrai échange, partage d’idées.. il sait guider son modèle, lui donner quelques directives/en orientant la séance, tout en lui laissant le choix de la pose.
Cette liberté d’expression du corps et de l’esprit est au centre de la séance. Il peut s’impatienter parfois (car les séances réalisées au pola à la chambre durent géénralement 3heures) mais c’est uniquement si techniquement il n’arrive pas au résultat attendu. Il est perfectionniste tout simplement..
Voilà que dire de plus si ce n’est qu’il mérite d’être encore davantage connu, exposé, publié et valorisé pour son Art !”

Che vuol dire:

“Aver potuto lavorare con lui durante gli ultimi tre anni e mezzo è stata un’ opportunità.. Le immagini che mi ha scattato hanno fatto venire ad altri fotografi voglia di lavorare con me e di creare! Fa parte di quei rari “Artisti” a parte, che possiedono un Vero Universo Artistico (che appartiene loro), una sensibilità, una buona tecnica ed allo stesso tempo la capacità di mettere in discussione il proprio lavoro!
Umanamente, ecco, è la stessa cosa: rispetto della modella, scambio, condivisione di idee.. sa guidare la sua modella, darle qualche direttiva ma lasciare libera la scelta della posa.
Questa libertà d’ espressione del corpo e dello spirito è al centro dello shooting.
Può spazientirsi qualche volta (visto che i suoi shooting in polaroid durano circa tre ore), ma è solamente se tecnicamente non arriva al risultato atteso. Semplicemente è perfezionista..
Ecco qua, cosa dire di più se non che merita d’ essere ancora conosciuto, esposto, pubblicato e valorizzato per la sua Arte?!”

Ringrazio Philippe (ed Elsa) per la disponibilità e vi invito a passare per il sito di Philippe: http://www.philippe-bourgoin.book.fr/ dove potete trovare anche foto meno recenti (a mio avviso molto interessanti).


Lollipop


Corset


Sono la Madonna


Facing the future


Tell me a story

 


Giulia Bersani

Sognatrice irrimediabile con il vizio della fotografia

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