A colpi di matita: Davide Baroni


Quanti anni hai, di dove sei e da quanto tempo fai l’illustratore?
Più di 30, ma meno di 40, reggiano, ora residente a Milano, dopo un anno e mezzo di vita a Barcellona. Mi dedico all’illustrazione da circa tre anni, ma è da molto tempo che mi muovo nel campo delle arti.

Come hai imparato a “disegnare”?
Disegno da quando ero piccolo. Ho imparato da solo. Mia mamma mi dice sempre che quando avevo 3-4 anni riempivo di disegni le pareti della stanza dei giochi.

La tua è una passione, un lavoro, o entrambe le cose?
Credo che sia più di una passione; in ogni modo è il linguaggio che meglio mi si addice. É anche un lavoro.

Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Direi che tutto sta nello sperimentare…a me piace quello. Magari a volte abbozzo l’idea su di un foglio di carta, ma poi trovo più sbrigativo sviluppare il disegno sul mio inseparabile Mac.

Da cosa trai ispirazione? E cosa cerchi di trasmettere con le tue illustrazioni?
Osservando le cose e soffermandomi sui dettagli…del resto sono quelli che potenzialmente mi incuriosiscono. Cosa cerco di trasmettere? Ognuno aggiunge sempre del suo a ciò che vede ed ognuno interpreta la realtà a suo modo, come del resto faccio io. Tento di materializzare un concetto, un’idea senza tralasciare mai un doppio significato che lascio volutamente nascosto nel disegno definitivo.

Che strumenti (e/o software) utilizzi solitamente?
Faccio largo uso di Photoshop e Illustrator, ma sono aperto a qualsiasi risorsa; ho una Wacom Intuos 3 con le punte del pennino letteralmente consumate.

Che consigli daresti agli aspiranti designer/illustratori che desiderano emergere in questo settore?
Disegnare…disegnare…disegnare. Trovare il proprio stile. Non perdersi d’animo. Avere la faccia tosta di mandare tutti a quel… Non pensare mai di essere arrivato. C’è sempre qualcosa da imparare.

Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
Takahiro Kimura. Un’llustratrice italiana: Silvia Rocchi.

Ringraziamo Davide per averic concesso l’intervista e vi invitiamo a vistare il suo sito: http://www.davidebaroniblog.com/

 


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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