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Fotografia per stomaci forti: Luca Norbiato

Fotografia per stomaci forti: Luca Norbiato


Nel mio navigare matto e disperato a volte mi imbatto in strane ma belle cose. Una di queste è la pagina Flickr di Luca Norbiato [a.k.a. Or(a)rido]. Dovevo per forza intervistarlo e farvelo conoscere perché le sue fotografie sono davvero uniche.

Ho notato che usi spesso il tuo corpo come soggetto, è perché hai difficoltà a trovare modelli o ci sono motivi più profondi?
Direi entrambi i motivi. Ho iniziato a fotografarmi perché sentivo che avevo qualcosa da esprimere e perché i pochi modelli/e che trovavo tra gli amici non mi interessavano granché. Cioè non trovavo interesse in loro in quanto soggetti.

Quindi nonostante tutto hai degli amici?
Sì, sono un tipo stranamente socievole, non sono solo la bestia che fotografo. Tutti vedendo i miei ritratti si chiedono se sono normale, è un interesse strano.

Ma è una passione, un hobby o un lavoro il tuo?
In realtà é una passione iniziata per caso. Ma sto iniziando a pensare che non sia la fotografia in sé il mio interesse. Cioè, so zero di tecnica, non ho una macchina fotografica figa, e né saprei usarla, zero corsi, ecc. è che mi piace ritrarre quello che ho dentro. E mi piace avere una collezione delle cose piu orrende che trovo. Sapessi disegnare decentemente o scolpire qualcosa probabilmente lo farei invece di fare fotografia.

Di sicuro l’estetica che esprimi non è per tutti. Pensi che ci sia spazio nel mondo per il marcio ed il grottesco?
In generale credo che in fondo alla gente piaccia. Marcio, grottesco, e tutte le declinazioni “malate” della realtà affascinano da sempre. E’ che i più o non vogliono ammetterlo in pubblico, o non si sono mai sprecati una frazione di secondo a pensarci. La gente continua a fotografare i colori di tramonti e arcobaleni e cazzo non ha idea delle tonalità meravigliose dei corpi in decomposizione. Poi c’è modo e modo di proporre il tutto, è chiaro. La foto di un cane morto in spiaggia, se gratuita e fine a sé stessa ha una rilevanza relativa. Il web ne è pieno, e ok. Ma se ci lavori e ne cavi fuori qualcosa di più allora tutto cambia. penso che ci sarebbe più spazio per il marcio e il grottesco se venissero trattati meglio. Mettiamola così.

Da dove salta fuori l’ispirazione? da una pellicina, da una carogna per strada? riesci a raccontarmi come nasce l’idea per uno scatto?
Gli angoli più assurdi e violenti di internet sono la mia principale fonte di ispirazione nonché l’unica scuola di fotografia che abbia mai frequentato. in realtà improvviso e basta. Se ho la fortuna di trovare sulla mia strada un animale morto, o qualcuno con un livido, una ferita, o qualcosa di strano, allora mi si illuminano gli occhi. Poi comunque l’immagine vera e propria nasce in post produzione. per questo non mi sento un fotografo vero e proprio. conta che uso quasi esclusivamente una compatta con opzione macro.

Grazie di tutto Luca, ti saluto. PS sai che sul tuo Flickr  ho trovato difficile riconoscere i cani morti dagli autoritratti?
Ciao


Michele Ponzelli

Ma per la bio va bene una stronzata tipo: da piccolo mi parcheggiavano davanti la TV. Non c'è da stupirsi se nella vita ho scelto di studiare i messaggi subliminali, poi ho avuto un incontro del quarto tipo con gli alieni. Ora sono uno normale.

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