A colpi di matita 2.0: Fabulo


Descriviti con un “tweet” (140 caratteri).
Le cose essenziali per conoscermi in 140 caratteri sono 2: ironia e curiosità. Senza di questi due elementi non potrei vivere.

Come hai imparato a “disegnare”?
Tecnicamente dovrei dire al liceo artistico ma il processo di apprendimento del disegno è qualcosa che non ha inizio e non ha fine, è una costante scoperta. Non sto tentando di dare una risposta romantica, il disegno è la traduzione grafica di ciò che si vede e si assorbe del mondo. Quante più cose si percepiscono, tanto più prezioso apparirà. L’abilità tecnica fine a se stessa non mi interessa.

24 ore, qual è la TUA ora e perché?
Da un pò di mesi a questa parte non ho più un’ ora MIA. Come un serfista va per mare in cerca dell’onda da cavalcare, io vivo le mie giornate. L’idea è quella di serfare, di trovare un’onda giusta, ma bisogna prendere e sfruttare quello che il mare porta, leggendo le situazioni… Arriverà l’onda perfetta e ripristinerò la MIA ora.

Immagina un foglio bianco, qual è il processo creativo che segui?
Non mi è difficile immaginare un foglio bianco, ma il mio processo creativo non è li che comincia, solo qualche volta. Normalmente pensando all’argomento da affrontare o alla soluzione grafica da trovare, si prefigurano nella mia mente delle immagini nitide, le più sfocate le appunto, dopodichè inizio a giocare con le forme.

Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Pur lavorando in iPad preferisco partire dalla carta. faccio dei disegni, anche piccoli che poi fotografo ed elaboro. Un altro processo che mi diverte è lavorare con le fotocopie. I disegni da trasformare mi piacciono, hanno un respiro, un movimento diverso, è un continuo avere le mani in pasta.

Momento marzullesco: fatti una domanda e datti una risposta
Ce la farà il nostro eroe a gestire il suo lato commerciale?
Lo scopriremo nella prossima Fabulo-puntata…

Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
A dire il vero ce ne sono molti che bisognerebbe tener d’occhio, soprattutto nel nostro Paese. Ve ne segnalo due perchè uno è impossibile, devo segnalarvi almeno Massimiliano Di Lauro e Daniela Giarratana.

Final bonus question: Oltre ad essere un illustratore che si fa notare, nel tuo curriculum puoi “vantare”una laurea in architettura. Cosa succede quando non disegni? Coltivi questa tua passione per l’architettura?e se si come entra in contatto con il lavoro da illustratore?
Quando non disegno per lo più leggo, ricerco cose che mi piacciono. Mi sono allontanato dall’architettura perchè mi portava su percorsi lontani dal mio senso etico, per questo mi sono ritrovato forse a disegnare molto di più e addentrarmi nel settore dell’illustrazione. Un disegno se non ti piace puoi non vederlo, giri la pagina e via! Nel caso dell’architettura il dramma è che si “vive” da dentro e da fuori e se non la si fa nel modo giusto crea degrado sociale. Sicuramente mi porto dentro il bagaglio informativo e metodologico dell’architetto, avendo una mente composita ci si adatta con maggior scioltezza ai problemi.

Ringaziamo Fabulo e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://fabiobuonocore.blogspot.it/


Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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