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21st Century Museum of Contemporary Art di SANAA

21st Century Museum of Contemporary Art di SANAA


Quando l’ideologia decostruttivista passa dalla libera ricerca creativa all’autocelebrazione o alla ripetizione sterile di cliché formali, può generare solo disordine e caos, disarmonia e inadeguatezza.
È ciò che è successo nel Biomuseo di Panama di Frank Gehry, da poco terminato. L’autore si è allontanato dalla sua linea di ricerca, sempre provocatoria ma di forte impatto emotivo, forse per una contingente mancanza di idee o per la mera volontà di provocare stupore e attirare attenzione.
Quest’ammasso informe e respingente di lamiere colorate non può essere giustificato solo dall’utilizzo di un processo creativo privo di dogmi, tanto più che manca qualsiasi tentativo d’interpretare le criticità del contesto.

Esiste al contrario un’architettura dell’ordine e della calma, ed è quella che SANAA, lo studio di Sejima e Nishizawa, ha realizzato nel Museo per l’arte contemporanea a Kanazawa, Giappone. Il grande cerchio vetrato, con i volumi e i vuoti che contiene, crea un edificio trasparente, luminoso e permeabile al contesto. L’ordine della composizione negli spazi interni ne facilita la visita, l’orientamento e l’accessibilità, senza mai rinunciare a un senso armonioso di proporzione e purezza formale.

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Luca Di Carlo

A 19 anni ho smesso di straziarmi su dilemmi esistenziali per iniziare a chiedermi: "può l'architettura essere poesia?". Adesso, che di anni ne ho 25, sono qui ogni settimana a condividere con voi le risposte che ho trovato (e quelle che ancora cerco)

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