The Ride, storia di due amanti liberi


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Che tu abbia varcato o meno la soglia dell’età in cui i parenti cominciano a farti domande imbarazzanti, poco importa. Perchè c’è una domanda, (che forse è LA domanda) che non fa distinzioni di età o di sesso, ma arriva puntualmente come un macigno dietro la nuca, durante le rimpatriate a casa della nonna, con lo zio che non vedi da 15 anni, o la cugina conosciuta solo 7 anni fa, che nel frattempo è scappata in America a fare la ricercatrice ed è tornata apposta per l’occasione perchè “nonna ci teneva tanto”.
Tra un boccone e l’altro di fettuccine con 40 uova nell’impasto e un sugo messo in cottura il giorno prima, con tanto di carne di cinghiale gentilmente offerta dallo zio malato appassionato di caccia (che dopo una settimana di intenso lavoro in fabbrica trova pure il tempo nei fine settimana di fare spedizioni militaresche  in cerca di selvaggina), la domanda a cui tutti non rinunciano, nonostante la bocca intenta a fagocitare proteine e carboidrati è questa, se hai 7 anni:
– Ma ce l’hai una fidanzatina?

Che se ne hai 15 di anni, si trasforma incredibilmente in questa:
– Ma la fidanzata te la sei fatta?

E in quest’altra se ne hai 22:
– Quante ne hai per le mani?

Per concludersi, man mano che ti avvicini ai 30,  in un pungente e miserabile tono che recita più o meno così:
– Ma non è ora che metti la testa a posto e cominci a sistemarti?

E anche se non ho ancora sperimentato, sono convinto che le domande non si fermeranno fino a quando tutti, non avranno assistito all’evento che sancirà la tua “sistemazione” definitiva con tanto di pranzone da 100 euro a cranio (e un minimo di 200 persone) a base di pesce, in villa con vista sul mare, un vestito pagato non meno di mille euro che tu donna, potrai rimettere zero (dico ZERO) volte, e un trionfo di musica e intrattenitori d’eccezione che all’occorrenza grideranno prima “Bacio! Bacio! Bacio!”, poi “Evviva gli sposi!” e infine ti dedicheranno parole amorevoli nel consueto filmino finale dalla durata indefinita che ripercorrerà con ignobile maestria gli anni in cui “eri giovane”.
E solo qualche mese dopo, riguardando le riprese di quel giorno, fatte da quel fotografo fortemente voluto da tua madre, con tanto di predica da parte di Don Edoardo, realizzerai che ora che ti sei sistemato (per le feste), i tuoi parenti non potranno più farti domande scomode.

Quel momento per fortuna, per me non è ancora arrivato,  ma se mai dovesse arrivare, se mai succedesse che i parenti non riescano a farmi più domande scomode, se mai dovessi trovarmi sul divano con gli amici desiderosi di rivedere il video di quel giorno, vorrei tanto che assomigliasse a uno degli ultimi short film del noto brand americano di abbigliamento Free People diretto dal collettivo All:Expanded e realizzato per promuovere il loro catalogo primavera/estate.


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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