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Maggie’s Centre di Snøhetta

Maggie’s Centre di Snøhetta


La costruzione di edifici per la cura e la salute dei cittadini è una delle tante occasioni di fare architettura pubblica di qualità che l’Italia ha sprecato e continua a sprecare. Basta guardare ad esempio la nuova sede dell’ospedale Bambin Gesù, adiacente la basilica di S. Paolo f.l.m. (Roma).
Qui progettisti e committenti hanno commesso il doppio errore di ignorare totalmente il pregiato contesto storico e di creare un edificio che è un’ordinata esposizione di economici infissi industriali, cacofonìe cromatiche e banalità formali.

La fondazione inglese Maggie’s commissiona invece i suoi centri per il supporto e l’assistenza dei pazienti malati di cancro a bravi progettisti, convinta che la buona architettura degli spazi abbia un ruolo fondamentale nel benessere psichico ed emotivo dei pazienti ospitati.
Il centro ad Aberdeen (Scozia) dello studio norvegese Snøhetta, è ad esempio un piccolo gioiello di eleganza formale, attenta cura nelle finiture delle superfici e riusciti accostamenti cromatici.
Come recita il motto della fondazione, “le persone malate di cancro hanno bisogno di luoghi come questi”.

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Luca Di Carlo

A 19 anni ho smesso di straziarmi su dilemmi esistenziali per iniziare a chiedermi: "può l'architettura essere poesia?". Adesso, che di anni ne ho 25, sono qui ogni settimana a condividere con voi le risposte che ho trovato (e quelle che ancora cerco)

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