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Simpsons Vs Griffin.

Simpsons Vs Griffin.


Facciamo un gioco. Io vi faccio una domanda e voi mi rispondete. Non importa se questa risposta non la posso sentire. Voi rispondete lo stesso. Se vi dico cartone animato da “grandi”, voi a cosa pensate immediatamente?
Aspetterò giusto qualche secondo e annuirò allo schermo del computer, sfoggiando un’espressione di cauto quanto partecipato interesse.

Io penso a parecchi titoli, non a uno solo nello specifico. Ma se proprio dovessi scegliere, una volta salita su un’ipotetica torre con queste serie tv animate, quali buttare giù e quale salvare, probabilmente risparmierei i Simpsons, solo per il fatto che sono una fottuta sentimentale e che amo premiare la costanza.
Bene, i Simpsons hanno segnato la storia della tv passando dalle atmosfere fantozziane da classe poco più che media delle prime stagioni fino a diventare una bocca gigante che fagocita, mastica e risputa tutte le vicende di cronaca, le mode, la maggior parte dei prodotti audiovisivi degli ultimi anni.
Grazie Matt Groening per aver sdoganato la parola “cacchio” in un cartone animato. L’ ho apprezzato un casino.

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Dopo anni di indiscusso dominio sono però spuntate altre serie animate che hanno diviso i fan puri da quelli impuri, i dubbiosi dai convinti, gli infedeli dai fedelissimi, i moralmente granitici dagli sporchi voltagabbana (possa avere Iddio pietà della vostra anima quando brucerete all’inferno). Pensate che alcuni, addirittura i Griffin non li guardano per presa di posizione sostenendo che siano un plagio e altri ancora che non guardano American Dad ritenendolo un plagio del plagio. Per non parlare di quelli che non guardano The Cleveland show in quanto plagio del plagio del plagio.
Grazie Seth MacFarlane per aver promosso il sesso interspecie in un cartone animato. Ti porterò per sempre nel cuore.

Tutte queste chiacchiere stanno a zero, ebbene si, la vostra vita è andata sprecata, visto che la prima puntata di stagione de I Griffin, altro non è che un crossover con la più longeva serie, I Simpsons. Ma che cosa sarà mai questo crossover? Un attimo, quasi dimenticavo: la puntata faceva caghicchiare. Dicevamo, cosa sarà mai questo crossover? Un crossover si verifica quando due universi finzionali differenti si incontrano mescolando personaggi e storie.

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Un trucco vecchio come il cucco che alle volte funziona alle volte no. Generalmente si rivela essere una gran paraculata dove io faccio sembrare te troppo fico e tu me troppo fico e alla fine siamo fichi in due e i nostri fan si strappano i capelli a vicenda. Non per odio, ma per una incontenibile frenesia d’amore.

Fondamentalmente questa puntata tanto attesa, che è da giugno che ce la menano, altro non è che una riappacificazione globale (come se davvero ne sentissero il bisogno) tra Seth e Matt, tra i fan di uno e dell’altro, con buona pace di chi se la faceva con tutti e due fin dall’inizio. Perché gli piace così la televisione. Affollata.

Filtrata attraverso la metafora della taroccatura della birra Duff (mai toccare la birra preferita di un americano in sovrappeso con un bassissimo quoziente intellettivo) Peter e Homer se le dicono e quando hanno finito con le parole passano alle mani, dando vita a un rissone reale che ti fa ben sperare. Perché, capisco bene come i Simpsons abbiano deciso di pigiare il piede sul pedale del buonismo da un bel po’, ma i Griffin sono ancora troppo giovani per mettere la testa apposto.

Tutto finisce a tarallucci e vino, pacche sulle spalle e ciascuno a casa propria. Il crossover dura il tempo di una puntata e poi tutto torna come prima. Che Dio benedica i cartoni animati.
Nonostante tutti, e con tutti intendo io, ci aspettassimo qualcosa di più, questa puntata va a formare un ulteriore pietra miliare nella storia dei Simpsons, che ormai hanno fatto di tutto e sgommano via, facendo il dito medio agli inseguitori, che potranno anche provarci a rimontare ma ormai “Simpsons already did it!“.

Nota: grazie Trey Parker e Matt Stone per aver fatto litigare la Paramount e Tom Cruise, per aver predetto la morte di Bin Laden, averci spiegato cos’è una sonda anale, aver sparato in faccia a Britney Spears, aver fatto dire a Kanye West che “ama i bastoncini di pesce”, preso per il culo gli ebrei, i rossi, i rossi ebrei, i canadesi, la chiesa, le squinzie, la Disney, i bambini troppo grassi, i giocatori di World of Warcraft, la xbox one, la ps4, Game of Thrones, Scientology, le olimpiadi speciali, il rock cristiano, gli emo, Satana e Saddam, l’Islam, Inception, le lesbiche che mangiano gli zerbini, i poveri tanto quanto i ricchi, Barbra Streisand, i gay, i transessuali, i transessuali pentiti, le orche lunari.
In pratica ogni cosa che si muove e respira sulla faccia della terra e pure ogni oggetto inanimato. È la cosa più romantica che un cartone animato abbia mai fatto per me.

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Beatrice Lombardi

Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.

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