Metti una sera di fine Settembre, nella mia libreria preferita, e un nugolo di persone sorridenti. Carolina Cutolo e Sergio Garufi presentano per ISBN la fenomenologia del ringraziamento letterario, in 16 irresistibili categorie comiche.
Un campione estratto dalla letteratura degli ultimi 20 anni, qualcosa anche un po’ più antica, forse, che scava nella vanagloria degli scrittori italiani famosi e non.
Lungi dal voler essere solamente una bonaria presa in giro, il libro rivela anche come sia difficile a volte ringraziare. Il nostro narcisismo spesso ci rende difficile l’ammissione di un debito, e volentieri portiamo rancore a chi ci fa del bene. Così anche coloro che dovrebbero essere maestri di parola, spesso non riescono a suparare questo scoglio e tirano fuori delle forme piuttosto basse e involute di autocelebrazione, o stranezze di vario genere.
L’effetto è esilarante.
Alla lettura degli estratti, il 27 settembre si sono avvicendati i soliti Caterina Tabasso, Claudio Morici, Giuseppe Rizzo. Mai gli fummo più grati.
Stanotte non ho tanta voglia di scrivere, perchè ho bevuto anche un po’. Ma dato che questo è il libro perfetto per quando ci si sente disimpegnati, ora vi trascriverò una selezione di ringraziamenti per alcune delle mie categorie preferite.
I Tolemaici
Chi sono i Tolemaici? Sono gli anti-copernicani, ovvero tutti coloro che immaginano un modo di lettori appassionati ruotare intorno a loro, come il sole alla terra, e tutti gli eventi concorrere alla nascita del proprio capolavoro letterario.
Evelina Santangelo, La lucertola color smeraldo, Einaudi 2003
“Ci sono editor, Dalia, Paola, Mauro, che fanno di tutto per convincermi che il mio mestiere è scrivere”
Amico Vip
Sono quelli che usano lo spazio dei ringraziamenti per sottolineare quanto sono fighi perchè loro c’hanno l’amico vip che li apprezza. Mi gasa così tanto questa categoria, e sono così controversi certi amici vip, che ve ne citerò addirittura due. Brillanti:
Selvaggia Lucarelli, Che ci importa del mondo, Rizzoli 2014
“Ad Andrea Scanzi, per un prezioso consiglio”
Roberto Saviano, ZeroZeroZero, Feltrinelli 2013
“Rinrazio Bono Vox, per avere ascoltato queste storie quando ne ero ancora avvolto e per un perenne invito aperto ai concerto degli U2″ (E voi poracci che ancora state a pagà i biglietti N.d.R.)
Luce Riflessa
Quando si estorce il debito letterario a gente che non si conosce e a volte è persino morta. Ma tant’è, che i loro raggi illuminano la via del provetto scrittore.
Erica Bertelegni, Fra le stelle e il cielo, DeAgostini 2012
“Un grazie all’immortale Jane Austin, e ai personaggi dei suoi romanzi che tanto mi fanno fantasticare nelle ore notturne; a Dario Marianelli e alla sua musica, che ha infuso poesia nella mia mente durante la scrittura”
V per Vendetta
Nel momento in cui si dovrebbe raccogliere i sentimenti, e pescare fra quelli più intimi e sinceri, i nostri hanno deciso di prendersi il gusto della ritorsione, nella speranza che il loro libello possa fare da cassa di risonanza a quel sentimento atro.
Il migliore fra loro:
Maurizio Sbordoni, Mi chiamo Edgar Freeman, Zona 2010
“C’è chi colleziona cerini, chi soldatini, chi orologi preziosi. Io colleziono rancori. Non devo ringraziare il mio professore di Italiano delle medie, professor Emiliano Michetti, che stroncò un mio godibilissimo tema sul fenomeno dell’immigrazione con le seguenti ed ironiche testuali parole: ‘Sconclusionato, affrettato nelle conclusioni. Temo gli sia preclusa la carriera di scrittore’.
Non ringrazio la signora Paola Emidi, mia vicina di casa, prossima all’immortalità, che dopo aver letto il manoscritto di Edgar, mi ha guardato fisso negli occhi – pensavo volesse baciarmi – e mi ha sussurrato ‘Non ti piace proprio il lavoro di tuo padre?’.
Consiglio caldamente questo libro a tutti gli invidiosi. E a voler citare la stessa Carolina, anche a coloro che amano leggere al cesso.
Daniela Ionta
Prosivendola di mestiere. ama parlare, scrivere, fotografare, correre, andare ai concerti sfigati. Vive una vita perfettamente equilibrata e solipsistica nella capitale immorale d'Europa. Ha una figlia e un cane virtuale.
