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Josephine Cardin e le sue fotografie che scavano l...

Josephine Cardin e le sue fotografie che scavano l’anima.


Josephine Cardin 01

Le ispirazioni che portano alla realizzazione di un’opera artistica, di qualunque natura essa sia, sono innumerevoli e soprattutto varie.

Per Josephine Cardin la danza è il fulcro dei suoi lavori artistici. Nata a Santo Domingo e cresciuta nel sud della Florida, adesso svolge la sua attività di fotografa a Rochester, New York. Sin dall’età di circa tre anni danza, mostrando grandi capacità a riguardo a tal punto da credere, nel corso degli anni, che sarebbe diventata la sua carriera primaria. Ciò non è accaduto ma questa passione ha una forte influenza nel suo attuale lavoro, considerando il movimento come una naturale modalità espressiva. A questo si unisce il suo amore per la pittura e l’illustrazione, e la fotografia ha permesso di incorporare tutto quel che lei ama e farne un’unica opera d’arte.

Josephine Cardin 02

Le sue fotografie indagano la nostra sensibilità umana attraverso dei racconti astratti in un dialogo visivo tra il soggetto delle fotografie e l’artista, reso possibile attraverso una simbiosi di gesti armonici e arte magnetica; affronta anche le tematiche umane di solitudine, isolamento, malinconia, amore e perdita, ritraendo maggiormente ballerini e, delle volte, essendo lei stessa protagonista dei suoi ritratti.

La sua creatività si manifesta in fotografia con l’uso di un colore sempre vivo, prepotentemente presente, anche se tenue delle volte, avendo a tratti un tono delicato, che profuma di passato. Si possono considerare i suoi lavori come una perfetta congiunzione di fotografia di qualità e postproduzione, quest’ultima utilizzata con grande precisione e professionalità.

Capita spesso di sentire determinati progetti più “vicini” rispetto ad altri, ma nel complesso cerca di presentarsi ad ogni set il più preparata possibile, scattando molte fotografie in modo da poter avere una vasta scelta per creare una serie di immagini che “funzionino fra loro”. Cerca di non dare eccessivamente importanza ad un luogo o ad una impostazione ben precisa, lasciando maggiore spazio a un’emozione che si può provare nell’imbattersi in una determinata immagine.

La sua fotografia? Emotiva, profonda, trasformativa e intensa.

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Claudia Tornatore

Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.

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