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A colpi di matita 3.0: Manfredi Ciminale

A colpi di matita 3.0: Manfredi Ciminale


cau boi del cau west

Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
beh, ieri mi si e’ rotta la macchina in autostrada e due marocchini me l’hanno riparata in cambio di un paio di orecchini tailandesi. Amo le escursioni a cazzo di cane e ho una macchina da scrivere rossa che uso molto raramente

Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Caro bambino, sai che non l’ho capito bene nemmeno io?

Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
una matita e un pezzo di carta qualsiasi per appuntare le idee

Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Con piacere forse la copertina per un libro di Paolo Nori per Laterza che deve ancora uscire.
Non tanto per il lavoro in se, quanto piuttosto per la stima che provo per questo scrittore e l’amore per il suo mondo.
Con dispiacere, boh?! Non e’ che lavori tantissimo, spesso disegno delle visioni che ho la necessita’ di tirare fuori e appiccicare su carta. Diciamo che avere a che fare coi committenti che non sono molto chiari su quello che vogliono mi fa diventare un po’ pazzo.

Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P

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Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Sicuramente il mio amico di strambe scorribande mattacchione Martoz, che è una specie di Mozart del disegno, davvero fortissimo. Ma di davvero bravi cene sono un sacco, Vittoria Macioci, Antonio Pronostico, Margherita Barrera e chi più ne ha più ne abbia. Tra i grandi classici non so, guardo centinaia di immagini ogni giorno e quelle che mi piacciono di più le salvo in una cartella segreta. Ultimamente sono appassionatissimo di Winsor McCay e penso si veda.

Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Siccome mi conosco, e se parlo troppo di una cosa poi non la faccio, preferisco avvalermi della facoltò di non rispondere.
Pero’ sto per andarmene da Roma per provare a vedere un po’ com’è Torino, che a quanto pare, se non ti trasferisci a Torino, non sei nessuno. A parte gli scherzi, Roma la conosco oramai benissimo e ho bisogno di nuova linfa vitale!

Final bonus question: Difetti, vizi, ferite, rughe, i tuoi personaggi non si nascondo dietro una bellezza stereotipata ma sembrano nascondere storie…forse dure, forse divertenti, forse fatte di eccessi; il tutto condito con una grande maestria nella rappresentazione…quali pensi siano i punti vincenti del tuo modo di comunicare?
Per me disegnare significa dirmi la verità. Una cosa che vorrei imparare a fare meglio e’ interrogare i miei personaggi sulle loro vite per farci delle storie e per il momento questo meccanismo non mi viene spontaneo. Mi diverte molto inventare dei giochi di parole legati al disegno oppure dare i titoli, quello si, vorrei dare dei titoli a tutto!

Ringraziamo Manfredi Ciminale e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://manfrediciminale.blogspot.it/

walter raleigh, esploratore sbagliato

non sanguina, però si scogliona

night vision

le donne che ameremo

la città è scomoda

e finalmente arrivò la stagione della caccia

con quella faccia un pò così


Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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