Nel 1859 un tale di nome Charles Darwin pubblica un libro “L’origine della specie”; questo preziosissimo contributo scientifico in cui ci viene spiegato per filo e per segno come e perché l’intero globo sia nato e si sia evoluto (noi compresi) è stato il frutto di un lungo viaggio che il sopracitato Darwin compì nel 1831 a bordo dell’imbarcazione “Beagle”. Nel ruolo di naturalista di bordo, Darwin ha avuto la possibilità di scoprire il perché siamo su questa terra ed io lo immagino intento ad appuntare nel suo taccuino che profuma di mare ogni scoperta, intuito, dubbio, prova e controprova, al chiaro di luna nel mezzo del nulla con attorno solo il mare.
Alla luce dei miei 27 anni reputo tutto ciò estremamente importante e avvolta da un fascino non indifferente; ma siamo sinceri, quando avevo sette, dieci o dodici anni trovavo tutto ciò noioso e inutile ed esternavo sempre frasi come “ma cosa importa? Siamo qui? Bene, basta così”. Alzi la mano chi non ha vissuto la mia stessa situazione! Il mio pensiero va anche a tutti quei genitori che in questo periodo si trovano alle prese con i compiti da dover far fare ma anche a tutti i maestri che cercano modi divertenti per far appassionare i propri alunni a materie come le scienze.
Sabina Radeva, illustratrice e mamma di due bambine, le cui radici russe si sono mescolate ad una famiglia che ha sempre dato molta importanza alla presenza dell’arte nel vissuto di ogni essere umano, ha ideato e progettato un libro per bambini ovvero “Darwin’s On the Origin of Species”.
Il libro, pensato per un pubblico di piccoli lettori che va dai 4 ai 12 anni, vede un coloratissimo susseguirsi di illustrazioni che narrano la “vicenda dell’evoluzione della specie”; si fa portabandiera di una scienza che può appassionare i più piccoli, di un modo di imparare piacevole, divertente e mai statico e tedioso. Un’occasione anche per gli adulti di affiancare i piccoli, nel percorso di crescita e di acquisizione del sapere, in maniera serena e priva di tensioni e stress.
La realizzazione di questo libro è totalmente affidata al buon senso (e cuore) di noi possibili fruitori in quanto Sabina ha affidato a Kickstarter la raccolta fondi finalizzata alla realizzazione del libro. Ormai è ben noto come il fenomeno del crowdfunding dilaghi e si diffonda con sempre maggiore forza, divenendo un potente strumento, di democratica realizzazione.
Claudia Tornatore
Sognatrice, a tratti poggio i piedi sulla terra e ogni tanto salgo sulla luna. Laureata in scienze umanistiche, considero l’arte il fulcro della (mia) vita. La mia tesi? Arteterapia. Scrivo di fotografia, mi diletto con essa : è nella mia vita da che ho memoria, in fasi e forme differenti. Amo il colore, il tè nero, gli incontri inaspettati, i sorrisi, la voglia di cimentarsi in cose nuove e la mia bellissima Sicilia.
