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A Stranger Things Christmas: il mash up tra i Peanuts e il cult firmato Netflix


Ho aspettato mesi, in silenzio, sapendo di dover scrivere almeno una parola su Stranger Things. Me ne è venuta voglia quest’estate, quando l’ho divorato ma il nostro amato Organiconcrete era in vacanza. Volevo combattere, ma non avevo la spada. Tutti ne parlavano, spesso utilizzando sempre lo stesso tono di voce. Volevo unirmi anche io. Ma in modo diverso, diamine. Oppure volevate un altro articolo sulla nostalgia anni ’80?
Finalmente ora tocca a me. Questo è A Stranger Things Christmas.

Non sono l’unica ad aver girato intorno all’affare Stranger Things in attesa dell’occasione giusta. Raggiunta dai potenti mezzi di Organiconcrete, Leigh Lahav, una delle creatrici insieme a Oren Mendez del mash up di cui poco sopra, mi confessa che avendo amato la serie avrebbe sempre voluto creare un video a riguardo, ma senza mai trovare il giusto materiale con cui mescolarlo o parodiarlo. L’idea di utilizzare i Peanuts arriva da un’amica, Naama Rak, appassionata di cultura pop e critica cinematografica: “all’inizio ho trovato quest’idea un po’ stiracchiata. Ma dopo aver sentito Noah Schnapp, l’attore che interpreta Will Byers, doppiare Charlie Brown nell’ultimo film dei Peanuts, l’idea di Will come un malinconico Charlie Brown che non riesce a togliersi dalla testa i ricordi dell’Upside Down ha cominciato a prendere forma”.
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Stranger Things ha fin da subito scatenato le menti di quei creativi che come Leigh (trovate molte delle sue produzioni qui) sono in primo luogo fan e che utilizzano come materiali di partenza delle proprie creazioni ambienti e personaggi della cultura pop: i nuovi prodotti culturali a tema sono sbocciati un po’ ovunque nel web promuovendo la serie a cult nel giro di pochissimi giorni dalla messa in onda. Da mesi si parla della seconda stagione già in preparazione. I fan accaniti chiedono giustizia per Barb.

Gli attori bambini protagonisti della serie sono stati eletti eroi del popolo, e sembra che nessuna scrivania americana da late night show ne possa fare a meno. Gli strascichi della sfolgorante ascesa ancora si sentono e già mi immagino molti di voi che approfitteranno dell’occasione di una festa in costume qualsiasi, per rasarsi i capelli a zero e indossare un abitino rosa. Ecco, A Stranger Things Christmas è proprio la pillola giusta per voi, prodotta da chi come voi la serie l’ha amata, la manipola e tratta con quell’umorismo tipico solo di chi ha guardato davvero bene, e facendo tutto questo parla la vostra stessa lingua.
Ci avrò messo tanto, ma l’Upside Down Web non è un posto dal quale è facile tornare.

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Beatrice Lombardi

Laureanda presso il CITEM di Bologna è nata 26 anni fa dal tubo catodico. Dopo anni di amore e odio con mamma Televisione e papà Cinema ha deciso di percorrere nuove strade ed è scappata con il Web.

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