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Josh Freydkis: illustrazioni e animazioni psichedeliche al profumo degli anni ’90


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Dai ragazzi, la primavera è proprio dietro l’angolo, manca davvero poco alla fine di questo inverno ed è ora di iniziare la dieta per la prova costume quindi mettiamo un po’ di vitalità in tutto quello che facciamo perché poi non ci sarà più tempo per recuperare quando sulla spiaggia cercheremo di nascondere la ciccia da occhi indiscreti. E una sana dose di vitamina ve la somministro io oggi con le simpaticissime immagini che vedete qua sotto. “Vitamina I” che sta per illustrazione, anzi le adorabili illustrazioni di Josh Freydkis, un artista nato e cresciuto nella bellissima San Francisco ma che attualmente vive e lavora a Los Angeles dove nel suo studio forgia, oltre ad illustrazioni, anche simpaticissime animazioni colorate che ben si addicono al nostro mood di oggi.

Durante la sua adolescenza Josh Freydkis si nutriva di pane e graffiti, coca cola e punk tra le strade di San Francisco, due sottoculture che insieme hanno forgiato la base della sua arte, in parte anche modellata durante il periodo di permanenza a New York avvenuto in epoca successiva, una città che gli ha permesso di conoscere molti altri artisti come lui con i quali confrontarsi e prendere spunto. Ora che vive a Los Angeles e da tre anni si gode la sua maturità artistica ma sempre tenendo un occhio e un orecchio tesi verso forme nuove di comunicazione.

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E’ un grande fan delle carte di magia, della stampa di ogni genere, stampa su carta, su t-shirt, spille e anche un grande cultore di fanzine, non a caso uno dei suoi primi progetti è proprio The Young Adult’s Pocket Guide to Ritual Sacrifice, il nome mi sembra abbastanza eloquente, che oggi non esiste più. Al momento collabora con Adult Swim, ovvero un blocco di programmazione della rete via cavo di Cartoon Network vietata ai più piccoli e costituita per lo più da animazioni, cortometraggi e video estrosi come la serie televisiva Mr. Pickles di cui il nostro ospite ha curato nel 2016 alcune grafiche promozionali e tra i suoi committenti figurano anche The New York Times, The Huffington Post, Giphy e MTV. Dunque un artista ormai più che collaudato, anzi forse uno dei migliori nel campo dell’animazione e ciò che accomuna tutte le sue esperienze, passate e presenti, è il suo stile particolarmente vicino a quello dei cartoni animati, un linguaggio, forse più che un modo di fare arte, che rende accessibile la sua arte a chiunque, bambini e adulti, nuda e cruda, senza filtri o didascalie ma con un’esplosione di colori vivaci e psichedelici su soggetti diversissimi e bizzarri, tutti elementi che fanno di Josh Freydkis un artista lowbrow così nella forma come nella sostanza. Uno di quelli che piace a me, uno di quelli che mancheranno anche a voi reduci della mia ormai defunta rubrica dedicata al pop surrealism.
Ma non vi preoccupate, ci penso io a rinfrescarvi la memoria.

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Eva Di Tullio

Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!

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