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A colpi di matita: Camilla Falsini

A colpi di matita: Camilla Falsini


Quanti anni hai, di dove sei e da quanto tempo fai l’illustratrice?
Sono nata a Roma, dove vivo e lavoro. Ho iniziato a lavorare con le immagini circa 12 anni fa.

Come hai imparato a “disegnare”?
Non so, secondo me tutti sappiamo disegnare, e infatti da bambini lo facciamo in continuazione. Per un motivo che ignoro poi molti smettono e alcuni continuano. Non credo ci sia un momento preciso in cui si “impara”. E non credo ci siano canoni fissi, penso che l’importante sia essere tecnicamente in grado di esprimere quello che si ha in mente.

La tua è una passione, un lavoro, o entrambe le cose?
Entrambe.

Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Disegno quasi sempre prima su carta, ma poi al computer spesso cambio tutto, o adatto. Alla fine il risultato finale molte volte è molto diverso dal bozzetto, anche perchè lavoro su linee semplici, per me è molto importante il colore.

Da cosa trai ispirazione? E cosa cerchi di trasmettere con le tue illustrazioni?
Per le illustrazioni realizzate su commissione per lavoro non credo si possa parlare di ispirazione. Devi relazionarti sempre a qualcosa, un testo, uno slogan, e essere sicuro che quello che vuoi comunicare arrivi al destinatario… In realtà questa è l’essenza dell’illustrazione, secondo me. Per le cose che realizzo al di fuori non parlerei di “illustrazione”: nei dipinti, nelle sculture, e comunque anche nelle immagini digitali fatte per qualche mio progetto personale, in cui penso di poter avere più libertà. Mi ispira: l’arte e la storia medievale, gli animali e quanto esteticamente perfetta e bella sia ogni specie, l’evoluzionismo, i colori forti, l’etimologia e le parole (mi piace spesso partire da un gioco di parole o mischiarne due insieme e visualizzarle in un’immagine).

Che strumenti (e/o software) utilizzi solitamente?
Pennelli, smalti ad acqua, legno, penna grafica e Illustrator.

Che consigli daresti agli aspiranti designer/illustratori che desiderano emergere in questo settore?
Difficile! Darei due consigli in apparenza contrastanti tra loro: di essere concentrati su sé stessi e sul proprio lavoro e di avere sempre occhi aperti e ricettivi sul mondo.

Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
Ovviamente la mia collega Gio Pistone, con cui divido un illustre passato e un bel laboratorio.

Come sempre ringraziamo Camilla per averci concesso il suo tempo e vi invitamo a visitare il suo sito: http://www.camillafalsini.it/


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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