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Domenica in strada: Cristian Sonda

Domenica in strada: Cristian Sonda


Allora, la notizia è di questa settimana quindi fresca fresca, ne parlano un po’ tutti e perché noi no? Davvero non ce lo aspettavamo, io pensavo che avesse molte cose da fare, soprattutto in questo periodo dell’anno invece che farsi gli affari degli altri; sì è vero, lui si interessa di tutti ma non credevo fino a questo punto. Ovviamente sto parlando del Papa su Twitter. Ci avreste scommesso? Ebbene, anche il pastore tedesco ha scelto di essere al passo con i tempi, magari tra qualche giorno metterà anche una webcam in Sistina così per il prossimo conclave sappiamo in diretta il vincitore, come con il Grande Fratello.
Oggi è domenica, prima di sbirciare sul suo account per vedere quale prelibatezza d’oltralpe preparata da una delle due suore posterà, vi consiglio di dare un’occhiata all’artista di oggi, un ragazzo di Milano che va un po’ in giro per l’Italia armato di rulli e colori.
Lui si chiama Cristian Sonda, è nato nel 1976 e dal 2004 ad oggi ha partecipato ai migliori festival di street art made in italy come l’Infart di Vicenza, Lumen di Salerno e Alterazioni ad Arcidosso, tanto per citarne alcuni.
Curiosando su internet scopro che la sua prima fonte d’ispirazione è Arcimboldo e le sue strane creature fatte di frutta e verdura. Effettivamente nell’arte di Cristian Sonda, sia nelle sue incursioni urbane che sulla tela, c’è molto di grottesco, personaggi giganti che sembrano usciti da una fabbrica di caricature simpatiche e colorate che si prendono gioco di noi, facendoci sorridere al primo sguardo.
Le sue strambe creature realizzate su grandi superfici mi ricordano i personaggi dei murales degli Os gemeos perchè sembrano usciti da un cartone animato, un po’ deformi, con baffi arricciati e nasi lunghi, tanto divertenti ma in realtà a vederli bene lanciano messaggi sociali, pensierosi, sognanti, sono il riflesso di ciò che accade realmente nella nostra vita quotidiana, di ciò che siamo noi alla luce del sole ma con qualche colore in più.
Buona domenica!


Zelda

Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.

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