A colpi di luce 2.0: Simone Mizzotti


Ciao Simone. Cosa fotografi? E, in particolare, di quello che fotografi cosa attira la tua attenzione?
Ciao Giulia!!!
fotografo tutto quello che c’è all’interno del paesaggio con particolare cura e attenzione.
vengo sollecitato maggiormente da piccole visioni quotidiane, questo è quello che maggiormente vado cercando.

Nelle tue foto c’è tanta geometria. Sei uno ordinato/schematico o non centra nulla?
Si, c’è parecchio ordine nelle immagini, ma non è dettato da un mio essere ordinato o schematico, anzi la geometria per la composizione mi serve per stabilire una forma di linguaggio, un modo per poter racchiudere dentro in un’immagine tutta l’essenza di quella visione.
è anche un modo per riflettere anticipando lo scatto, capire cosa includere e decidere cosa escludere.

Sul tuo sito le immagini sono raggruppate per progetti. Qual’è l’ importanza del progetto nei confronti della singola immagine?
Il mio sito www.simonemizzotti.com è suddiviso in progetti progressivi di tempo, vanno dai primissimi progetti realizzati nel 2009 fino all’ultimissimo progetto “Rifrazioni”, tutt’ora in corso.
il progetto diventa importante quando lo definisci delle idee. le singole immagini all’interno di queste strutture progettuali emergono subito come singole, al contrario di immagini progettuali strutturate e composte per entrare a far parte di un progetto.
la differenza sta nel capire cosa si sta fotografando e per cosa…da li si intuisce se diventeranno parte di un progetto oppure resteranno singole e staccate da tutto il resto.
io non prediligo nessuna delle due opzioni, a me piace fotografare, fotografando poi capisco in che tipologia inserirle.

Raccontaci la nascita di uno di questi progetti. Il più personale.
Il più personale indubbiamente è Rifrazioni.
nasce dall’esigenza di rapportarmi con i miei spazi abitativi e con la mancanza di mio padre.
è una sorta di riflessione temporale di una piccola parte della mia vita, cercando di riempire con sentimento e ricordo gli spazi che ricostruiscono la mia memoria.

Quale credi sia il punto forte della fotografia come “arte”?
Credo indubbiamente che la fotografia abbia la forza di racchiudere al suo interno una serie di processi, tempistiche che vengono scandite dalla realtà.
la visione, il saper vedere è l’atto magico della fotografia. questa piccola frase mi piace molto ed è estrapolata da un testo di Luigi Ghirri.
racchiude tutta l’idea della Fotografia.

Rivelaci un pettegolezzo su di te.
Cosa potrei dirvi, meglio tacere!

Cos’è LuoghiComuni?
Luoghicomuni è un collettivo nato nel 2011 e di cui sono entrato a far parte nello stesso anno, era composto da circa 12 fotografi italiani.
è nato come piattaforma web per la condivisione di una certa idea fotografica.
dopo un anno di sperimentazione si è deciso di concludere l’esperienza ma da qualche mese io Milo Montelli e Alessandro Calabrese (che sono i fondatori) abbiamo deciso di ripristinare il collettivo con un lavoro realizzato sulla città di Milano.
http://luoghicomunicollective.tumblr.com/ qui si trovano tutte le specifiche.


Giulia Bersani

Sognatrice irrimediabile con il vizio della fotografia

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