Domenica in strada: Alexey Luka


Alexey Luka for Memorie Urbane

Alexey Luka for Memorie Urbane

Ieri c’è stata l’apertura della prima personale a Roma di Diego Miedo, l’artista napoletano di cui vi ho parlato qualche domenica fa. La mostra è stata inaugurata negli spazi di Laszlo Biro dove per l’occasione tutti gli appassionati di street art della capitale hanno la possibilità di osservare i suoi lavori se ancora non li avete mai visti in giro per la città partenopea.

Dopo questa bella news che sono sicura farà piacere a molti di voi è arrivato il momento sacrosanto di presentarvi l’artista di oggi, un ragazzo nato a Mosca dove ancora vive e lavora come illustratore e street artist. Il nostro ospite di questa puntata di Domenica in strada è Alexey Luchko (LUKA), il quale è  uno degli artisti che partecipano al festival Memorie Urbane 2014 ancora in corso, attraverso la realizzazione di due bellissimi lavori, uno a Terracina e un altro ad Arce, sempre concepito mantenendo il suo consueto stile fatto di forme geometriche colorate.  Reduce dai suoi studi di architettura, cresciuto nella culla dell’astrattismo pittorico di Kazimir  Severinovič Malevič e El Lissitzky, contaminato dalle atmosfere colorate delle leggende e dalle fiabe del suo popolo, Alexey Luka mette in mostra sulle superfici urbane, tramite l’uso di diverse tecniche che vanno dallo spray alla pittura passando per il collage, la sua particolare propensione alla commistione di linee che si incastrano continuamente, in un moto vorticoso, andando a comporre delle forme che, se da vicino somigliano a sconbinate forme geometriche da cui è difficile venirne a capo, osservandole invece  da lontano ci si rende conto di trovarsi di fronte ad un’opera il cui astrattismo geometrico è la chiave di interpretazione della realtà composita e frammentaria di cui l’essere umano ne è portavoce.
Ciò che mi viene in mente guardando le opere dell’artista russo è un’esplorazione continua dell’universo circostante visto attraverso un caleidoscopio, il quale ci concede la possibilità di reinterpretare soggetti e cose in modo più ludico e colorato, come ci appaiono da bambini. Forse è questo il segreto della giovinezza e lui lo ha scoperto. Buona domenica!

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Alexsey Luka for Memorie Urbane

Alexsey Luka for Memorie Urbane

 

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Zelda

Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.

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