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Save the date: Sulla Terra Leggeri

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argentiera

Guardate, non è solo per i luoghi incantevoli, che vi consiglio di lasciare le vostre scrivanie, i vostri laboratori, i vostri uffici, o anche solo il vostro divano e correre a comprare il primo biglietto per la Sardegna che trovate, ma è anche per il valore che iniziative di questo genere promuovono: un genuino amore per la musica e la letteratura. Senza troppi artifizi. In porzioni di territorio Italiano dove non solo Cristo non passa, ma non si sa neppure se abbiano mai avuto un piano urbanistico, una chiesa, un campetto da calcio. E ancora non vi ho detto dove siamo. Ospita il festival un villaggio di minatori, a nord-ovest della costa Sarda, proprio in riva al mare.

L’Argentiera. Con ogni probabilità il nome deriva dall’estrazione dell’argento, ma se anche si parlasse solo dei riflessi del mare nei pomeriggi estivi, nessuno si farebbe domande.

Da sette anni, ogni anno di questo periodo e fino alla fine di Luglio, scrittori, poeti, attori, musicisti, giornalisti, si ritrovano a parlare. Parlare di cosa? Di letteratura, per lo più, e di contemporaneo.
Nel 2014 il festival sarà itinerante. La prima tappa è ad Uta, il 19 Luglio, a molti chilometri da Alghero, dove invece si terranno le date del 21, 22 e 23 Luglio. Il 24 Luglio sarà la volta di Sassari. Ma tutto questo è solo il pre-festival, Aspettando l’Argentiera.
Il festival entra nel suo pieno dal 25 Luglio, quando prende posto nella sua sede naturale, la piazzetta dell’Argentiera sotto le miniere abbandonate.
Tra i nomi più conosciuti ci saranno Marino Sinibaldi, Matteo B.Bianchi, Giuseppe Culicchia, Giovanni Floris, Geppi Cucciari, ma sono molte le presenze illustri, e gli autori interessanti.
Tra una conversazione e l’altra ci saranno reading con musiche originali, e alla fine delle serate del 25 e 26 Dj set curati da Corrado Fortuna e Federico Russo.
Potete trovare il programma completo sulla pagina Facebook dedicata all’evento, e per raccogliere informazioni sulle passate edizioni, sui laboratori di scrittura creativa, per i video e tutto il resto, raggiungete il sito del festival dell’Argentiera.

Non saremmo Organiconcrete se non dessimo la giusta rilevanza alla veste grafica del festival. Emiliano Ponzi è la firma del 2014.  Non vi sarà sfuggito il suo nome, da osservatori attenti che siete, perchè collabora con The New York Times, Le Monde, The New Yorker, The Boston Globe, Time, The Economist, Newsweek, United Airlines, Penguin books, Saatchi&Saatchi New York, Leo Burnett Iberia, La Repubblica, Feltrinelli, Il Sole 24 Ore, Mondadori, Wired, Triennale Design Museum.

Le grafiche invece sono di Andrea Bozzo, graphic designer torinese.
Se questo non vi bastasse, siete dei poveri di spirito, perchè il festival è gratuito ed aperto a tutti.

festiva argentiera


Daniela Ionta

Prosivendola di mestiere. ama parlare, scrivere, fotografare, correre, andare ai concerti sfigati. Vive una vita perfettamente equilibrata e solipsistica nella capitale immorale d'Europa. Ha una figlia e un cane virtuale.

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