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“Anatomia ele-mentale”: l’arte dei sensi di Jacopo...

“Anatomia ele-mentale”: l’arte dei sensi di Jacopo Cardillo


“L’arte non dovrebbe stupire o essere sensazionale. Perché quelle sensazioni sono destinate ad esaurirsi molto in fretta. L’arte dovrebbe sorprendere, e noi dovremmo recuperare un senso di contemplazione delle cose che non possediamo più”

Sono queste parole che mi hanno spinta ad approfondire le mie ricerche su Jacopo Cardillo (in arte Jago), giovane artista della provincia di Frosinone che vanta già numerosi riconoscimenti e partecipazioni ad eventi di portata internazionale, tra i quali la Biennale di Venezia del 2011.
Le sue opere sono spesso caratterizzate da una fusione tra scultura, installazione e video arte, ed è proprio questo che forse gli conferisce quell’effetto totalizzante che rapisce letteralmente chiunque le osservi.

“Anatomia ele-mentale”, opera che ha dato poi il nome anche alla personale dell’artista, tenutasi ad Arpino (Fr) nel maggio scorso, è un documentario in forma di cortometraggio muto, che racconta in soli cinque minuti, le suggestioni e le immagini più rilevanti, che hanno accompagnato Jago nel suo percorso creativo, iniziato fin da bambino, quando come egli stesso ammette, amava creare da solo i suoi giocattoli.
Osservando quest’opera, è immediatamente percepibile l’amore profondo e viscerale che Jacopo prova per la natura e per gli elementi che ne fanno parte, sensazione che rimane costante anche osservando le sue sculture, nelle quali sono i cinque sensi i principali protagonisti.
Jacopo Cardillo_1
Un atteggiamento di questo tipo è ormai raro da rintracciare, soprattutto in noi giovani, che troppo spesso preferiamo rimanere bloccati davanti allo schermo di un televisore o di un pc, come se il nostro senso di contemplazione si fosse smarrito. Il senso del silenzio e del fermarsi semplicemente ad osservare il fascino naturale delle cose che ci circondano.

Tranquilli, non è mia intenzione fare la parte della “bacchettona moralista” (anche se lo faccio spesso, lo ammetto!). Vorrei solo che le mie parole, supportate dalle opere di questo giovane artista, facessero riflettere su quanta bellezza c’è ancora nel mondo, nonostante i mass media ci inducano a pensare che ormai siano solo crudeltà e sofferenze a farla da padrone.

Silenzio interiore_Jacopo Cardillo Sognatore_Jacopo Cardillo   Pelle di marmo_Jacopo Cardillo Contenitore_Jacopo Cardillo E5pSp_Jacopo Cardillo Ego InternaMente la pelle dentro_Jacopo Cardillo Rimanere a bocca aperta_Jacopo Cardillo Anatomia


Nadia Guidi

Nadia, nevrotica precisina full time, nel tempo libero tento di farmi largo nell'insidioso mondo della curatela. Rincorro tutto ciò che toglie il respiro e sono alla costante ricerca della meraviglia.

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