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O (omicron), l’ultimo progetto del collettivo AntiVJ


Il nome AntiVJ raccoglie un eterogeneo collettivo di artisti europei che da anni si pone tra i pionieri delle nuove forme di espressione dell’arte digitale quali le istallazioni interattive e il video-mapping.
Il mapping può essere definito come una trasformazione/rielaborazione dell’esistente secondo parametri sensoriali alternativi: il tutto tramite la generazione e riproduzione di proiezioni video basate sulla mappatura digitale dello spazio e l’ausilio di videoproiettori ad alta definizione che danno allo spettatore l’illusione della profondità tridimensionale.
Ed è proprio utilizzando le tecnologie del video mapping che si è concentrato l’ultimo lavoro degli AntiVJ intitolato O (omicron).
Il progetto è stato realizzato a Wroclav, in Polonia, all’interno della Sala del Centenario (Hala Stulecia): incredibile edificio costruito ad inizio ‘900 la cui caratteristica principale è la cupola fatta interamente di cemento armato che vanta un diametro di 65 metri e un’altezza di 43; dimensioni che ne fanno uno dei più grandi edifici al mondo del suo genere.

http://www.antivj.com/

 


Luca Marinucci

Romano, studente (?), disoccupato; si definisce un perenne neofita dei suoi interessi: la street art, la lettura e la musica.

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