Parole che non sono innocue


Avere a che fare con gli altri è in assoluto la cosa più difficile.
C’è quello che ama parlare e quello che, invece, preferisce il silenzio.
C’è chi ti regala sè stesso in un secondo e chi, invece, un pezzo alla volta; chi nasconde tutto nelle vene e chi deve per forza tirarlo fuori.
Ho capito che, alla fine, bisogna essere clementi con tutti, soprattutto con sè stessi. Solo che arriva un momento in cui la forza di essere clemente non ce l’hai più. E di stare lì ad ascoltare, di pensare, di perdonare. Arriva un punto in cui finalmente capisci che è la cosa che vale di più, la tua felicità.
Ecco, io domani, quando salirò su quell’ aereo, stringerò tra le mani questa grande verità: ci sono cose che non possiamo e non dobbiamo regalare a nessuno, nemmeno a chi ci scorre nelle vene; ci sono cose che è nostro dovere tenere per noi e proteggerle e custodirle e farle crescere; ci sono parole che nessuno può permettersi di dirci, pensieri che a nessuno dovremmo concedere di portarci via e pezzi, pezzi di anima, a cui dobbiamo aggrapparci con tutta la forza che ci rimane. Anche quando fa male, soprattutto quando fa male.
Quindi auguro anche a voi, ad ognuno di voi, di trovare il vostro pezzo di anima, di non tradirlo mai, di non sporcarlo.
Vi auguro il coraggio di scegliere, di amare una cosa e saperla scegliere. E combattere.
Vi auguro un’ estate piena di stelle, di ricordi d’infanzia e anche di vento, per lavare via la sabbia di quelle cose che ogni tanto tornano ad inquinarci la vita.
Che partiate o che restiate a casa, vi auguro di trovare quello che state cercando.

 


Alice Innocenti

Alice Innocenti, ventun anni, amante delle parole. Di ogni tipo di parola. "Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro, ripensare a quello che ho detto, correggerlo. Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole. Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste".

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