Save the place: Cascina Cuccagna


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Tra la Milano bene, la Milano da bere e la Milano di fretta uno non si aspetta certo di trovarsi Cascina Cuccagna.
Errore. Ma questo non tutti i milanesi lo sanno.
Eppure è lì dal XVIII secolo, lì, tra viale Umbria e viale Friuli,  alle spalle di Porta Romana.
E’ lì!
Quando i Padri Fatebenefratelli ci coltivavano le erbe officinali per l’Ospedale Maggiore valeva 30 scudi, poi ci arrivarono gli artigiani e poi ancora divenne un’osteria popolare, gli anziani del quartiere ne parlano ancora. Dall’84 proprietà del Demanio comunale la si abbandona, dimenticandola nel tessuto urbano di una città che non ha mai tempo. Potrebbe essere l’ispirazione vincente di un romanzo alla Ammaniti se finisse così ma non è questo il caso …

Alla fine degli anni ’90 un’idea locale (siamo in zona 4) guida la trasformazione di Cascina Cuccagna in un nuovo spazio pubblico: cascina urbana, crocevia d’incontri e iniziative, laboratorio attivo di cultura e punto di riferimento per chi il proprio territorio decide di parteciparlo e sostenerlo.

In cascina convivono i microprogetti più diversi, dalla cucina e il bar di un posto a Milano con i prodotti stagionali del territorio e il pane fatto in casa al laboratorio permanente Ciclofficina, dagli spazi che offrono ospitalità temporanea low-cost all’Orto Condiviso (Community Garden) a cui tutti possono collaborare.

Una volta a settimana è l’appuntamento fisso per la spesa a km 0 e ogni volta che si vuole la scusa per tornarci.

La collettività alla potenza.

Sconsigliato a chi: vive di fretta

Foto di Umberto Gillio


Francesca Maio

Francesca Maio debutta nel mondo prematura, unica occasione in cui si presenta in anticipo ad un appuntamento. Era il 1988 e da allora colleziona minuti di ritardo e contrattempi. In questa vita s'inventa edizione limitata di un fumetto colorato fuori dai bordi.

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