9-eyes: il progetto di Jon Rafman


Il mondo è un bestiario meraviglioso.
Sulla scia di un articolo scritto qualche giorno fa, che mi porterò sempre nel cuore (e nella lista TO BUY), è inevitabile guardare il mondo con occhi diversi, magari sforzandosi di avere la fantasia di Luigi Serafini.
Ma mi accontenterei anche di guardare tutto con gli occhi di mamma google,  che con la sua Google car, tutto osserva e tutto capta.
La Google car per chi non la consoscesse (io ho avuto  l’onore e il piacere di vederla a Roma. #tantaroba) è la macchina di Google, con fotocamere Dodeca 2360, dotate di ben undici obiettivi capaci di registrare a 360° il mondo  intorno a te (è tutto intorno a te).
La Google car, lavora in combo con le Google Bikes, delle biciclette da nerd con fotocamere di cui sopra, in grado di raggiungere le strade troppo strette o non accessibili alle auto.

Google Street View, grazie a loro, diventa un mondo meraviglioso, in cui è possibile dire di aver visto un determinato luogo, senza esserci mai stati. Uno zoo dove è facile incontrare “animali” di tutte le razze e dove, complice la casualità (per chi ci crede) non è raro incappare in omicidi appena compiuti, scene di spaccio clandestino, auto che bruciano con nonchalance, incidenti appena avvenuti e chi più ne ha ne metta.
L’artista canadese Jon Rafman si è armato di tanta (ma veramente tanta) pazienza e con l’aiuto di altri utenti ha tirato su un blog dal titolo 9-eyes nel quale sono raccolte tantissime immagini bizzarre (alcune davvero surreali) che è possibile trovare tramite Google Street View.
9-eyes assume perciò l’aspetto di un sito dal tono reportagistico, del tutto reale e non contaminato da artefizi o manipolazioni. Una serie fotografica che aspira a raccontare con naturalezza e verità un mondo che è facile riconoscere ma che spesso è difficile da accettare, contraddistinto dall’occhio critico di un osservatore che spesso inquadra le foto in contesti sociali e culturali estremamente differenti.
Il progetto ha perfino dato vita ad una corrente chiamata Stay-at-home Street Photography. La “capacita” di fotografare la strada attraverso gli occhi di Google.
Qui sotto trovate un assaggio delle foto, ma vi consiglio spassionatamente di fare un giro sul sito di Rafman.


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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